Bat – Gbm Banca salva: 27 milioni da fondi stranieri

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Esclusivo – La ex banca federiciana sta per uscire dall’amministrazione straordinaria.

Il Gruppo Bancario Mediterraneo (GBM), la ex banca federiciana sorta nel 2008
con sede principale e direzione generale inizialmente ad Andria (in vi Regina Margherita) poi Roma,
e con ben altri programmi di sviluppo a suo tempo annunciati – gruppo poi commissariato
da Banca d’Italia nell’ottobre del 2015 per irregolarità nei controlli interni –
sta per uscire dall’amministrazione straordinaria.

La BCE-Banca Centrale Europea infatti, su proposta della Banca d’Italia,
ha dato infatti il via libera al gruppo GBM a procedere con il piano di risanamento
attraverso la cessione al fondo di private equity Matric capital investments II per un investimento totale di 27 milioni di euro.

La somma è data dai 20 milioni di euro necessari per ricapitalizzare la banca e dai 7 del prezzo di cessione.

Nell’operazione -come si legge su Il Sole 24 Ore del 14 gennaio scorso- anche una società italiana,
la Novembre UK, che parteciperà all’aumento di capitale con 6 milioni.

La Novembre UK è posseduta da due italiani:Filippo Cortesi, uno dei primi manager di banca Sistema,
e Nicola Bonito Oliva, già manager di Dresdner bank Italia.

Viene così evitata la liquidazione coatta,
il bail in e salvaguardati il posto di lavoro di 35 dipendenti ed i conti di 2500 clienti.

Per gli azionisti della prima ora purtroppo è prevista una perdita di valore di circa il 70%.