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Trani – Bimba disabile costretta a ritirarsi da scuola perchè l’ascensore non funziona

17 Gennaio, 2017 | scritto da Antonella Loprieno
Trani – Bimba disabile costretta a ritirarsi da scuola perchè l’ascensore non funziona
Attualità
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Dopo la denuncia dei genitori di una bambina disabile costretti a ritirare la figlia da scuola perchè l’ascensore del plesso scolastico non funzionava, diverse sono state le reazioni di amministratori comunali e esponenti politici cittadini.
La bambina frequenta la prima elementare presso il terzo circolo didattico D’Annunzio di Trani ubicato presso lo stabile di via Pedaggio Santa Chiara. L’ascensore da un anno non funziona perchè l’elevatore non è a norma.
I genitori fin dall’inizio dell’anno sono stati costretti a portare la bambina in braccio su per le scale perchè l’aula dove svolge le lezioni è situata al piano superiore. I familiari e il dirigente scolastico più volte hanno esposto il disservizio al Comune.

Maria Grazia Cinquepalmi consigliere comunale di Trani#aCapo

“Il problema delle scuole tranesi, comprende, com’è ormai noto, i disagi agli alunni con disabilità.
Spesso questi disagi costituiscono per loro un insormontabile impedimento alla frequentazione delle lezioni.
Trani, che è città degli scivoli sui marciapiedi, non ha sin’ora dotato di un necessario dispositivo l’ascensore della scuola D’annunzio per consentire ad una bambina di frequentare le lezioni nell’aula posta al piano superiore.
Ho personalmente verificato che nel capitolo di spesa di riferimento esiste un accantonamento par ad euro 2.196,00 per l’acquisto e l’installazione di tale dispositivo. La determina è ferma all’ufficio Ragioneria, per la firma del Dirigente, dal 16/11/2016. Oggi sono due mesi ed occorrerà, dopo la firma che non è stata ancora apposta, l’ulteriore tempo necessario per il lavoro.
Forse non ci si rende conto che ogni settimana di scuola persa comporta il doppio dei sacrifici per il recupero dei compiti fermo restando che non è nemmeno giusto impedire ad un alunno disabile di socializzare.
Tanto più che il ritardo, dipende, come detto, da una semplice firma conseguente ad un provvedimento che richiama espressamente l’urgenza. Capisco che ci sono molte cose da fare e che al Comune di Trani non vi sono favoritismi e privilegi per nessuno ma in casi come quello di specie occorrerebbe correre al galoppo.
Ci si augura che il Dirigente apponga questa preziosa firma”.

Fabrizio Ferrante presidente consiglio comunale Trani

“Ierimattina mi sono recato personalmente presso il plesso ed ho parlato col dirigente scolastico. Assurda lentezza burocratica sulla quale si stava adoperando l’assessore Ciliento e che si conta di risolvere in queste ore. È di tutta evidenza che ci siano state lentezze imperdonabili degli uffici, ma su queste cose non si scherza: chi ha sbagliato dovrà darne conto”.

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