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Andria – Sorvegliato speciale in auto con un pregiudicato e cellulare. Prima scappa, ma poi ci ripensa e si fa arrestare.

13 Aprile, 2017 | scritto da Redazione
Andria – Sorvegliato speciale in auto con un pregiudicato e cellulare. Prima scappa, ma poi ci ripensa e si fa arrestare.
Cronaca
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Andria. E’ stato assicurato alla giustizia, da parte dei militari della Compagnia Carabinieri, un pluripregiudicato per violazione degli obblighi imposti dalla sorveglianza speciale di pubblica sicurezza, una delle misure di prevenzione personali disciplinate dal c.d. “codice antimafia”.

La scorsa serata, infatti, nel corso di uno degli innumerevoli controlli eseguiti nei confronti di soggetti sottoposti a misure restrittive della libertà personale, è stato arrestato un noto pregiudicato del luogo, F.G., 36enne, sorvegliato speciale di P.S. con obbligo di soggiorno che, nonostante al corrente dei dettami imposti dall’Autorità Giudiziaria nei suoi confronti, è stato sorpreso a bordo di un’autovettura in compagnia di altro pregiudicato del luogo, conversando tranquillamente al cellulare, violando così, in un colpo solo, due delle imposizioni della misura di prevenzione, ovvero quella relativa a “non frequentare altri pregiudicati” ed a “non utilizzare telefoni cellulari”.

I Carabinieri del locale Nucleo Operativo, nel transitare in via Vecchia Spinazzola, hanno incrociato un’autovettura sospetta con due persone a bordo, una delle quali, il passeggero, riconosciuta in F.G.. Nel fare inversione di marcia, per procedere al loro controllo, mentre l’auto sospetta era ancora in movimento, il passeggero balzava fuori dall’abitacolo, gettando il proprio cellulare e dandosela a gambe per le campagne circostanti.

Le immediate ricerche effettuate senza soluzioni di continuità nelle zone circostanti e presso la propria abitazione, costringevano F.G. a consegnarsi spontaneamente ai militari che lo dichiaravano in arresto.
Il telefonino veniva posto sotto sequestro, mentre il prevenuto, su disposizione della Procura della Repubblica del Tribunale di Trani (BT), è stato sottoposto agli arresti domiciliari con l’accusa di violazione degli obblighi imposti dalla Sorveglianza Speciale di Pubblica Sicurezza.

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