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Trani – “La Bella e la bestia”: al via il nuovo progetto per donne ammalate di tumore

19 Aprile, 2017 | scritto da Redazione
Trani – “La Bella e la bestia”: al via il nuovo progetto per donne ammalate di tumore
Attualità
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Nasce a Trani un nuovo progetto per donne ammalate di tumore dal nome indicativo e suggestivo: “La bella e la bestia”.

Il progetto è’ diviso in due parti: “In corpore donna” pensato ed organizzato dall’ A.GE. (Associazione Genitori) di Trani che nella persona della Presidente Anna Brizzi, ha incontrato le donne in alopecia per trattamento chemioterapico ed offerto loro, grazie alla disponibilità dell’azienda LISAP di Milano, prodotti innovativi per il trattamento del cuoio capelluto in una fase così delicata, prima della ricrescita per favorirla. La Dottoressa tricologa dell’azienda Dott. Maurizio Anna Paola, ha mostrato le modalità’ del trattamento ed ha risposto a tutte le domande delle donne, intervenute numerose.

A seguire, il 27 Aprile, partira’ la seconda parte del progetto “Il cielo in una stanza”, un gruppo di ascolto/scambio alla pari di donne in cura per neoplasia che si supporteranno dal punto di vista emotivo-esperenziale. Un percorso innovativo, nato da un’idea di Anna Caiati, di incontri settimanali in cui le donne possano sperimentare la capacita’ di poter dare forza e positivita’ al gruppo, ricevendone nel contempo. Insomma un rapporto perfettamente circolare che parte dalla convinzione che ogni donna abbia talenti personali da donare e potenzialita’ da elicitare, ma in condivisione.

Un percorso organizzato e partecipato da Anna Caiati, Milly Corallo ed Arianna Zecchillo, che sara’ del Cuore, dell’Anima, ma anche del Corpo, in collaborazione con l’A.GE. e con il reparto di Oncoematologia dell’Ospedale di Trani nelle persone dei Dottori Raimondo Ferrara e Luigi Mastromauro, perché il controllo delle reazioni emotive e lo sviluppo di un atteggiamento mentale fiducioso nei confronti delle terapie è’ fondamentale per fronteggiare l’ansia, reagire meglio agli effetti collaterali della chemio e, sopratutto, mobilitare le risorse interne di guarigione.

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