Andria – Espianto multiorgani al “Bonomo”: dal profondo dolore la speranza di una nuova vita

Cronaca

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Gioia e dolore sono facce della stessa medaglia. Ai nostri occhi si presentano come due emozioni opposte, diverse, infatti si annullano a vicenda.
A volte, però, non è così…a volte infatti è proprio il dolore e la sofferenza a nutrire la speranza di rinascita.
E’ quello che è accaduto nella notte appena trascorsa al “Bonomo” di Andria.
Una donna 59enne, andriese, è deceduta dopo essere stata colpita da emorragia cerebrale: il marito e il figlio della donna, affranti dal dolore, hanno dato l’autorizzazione alla donazione di fegato, reni e cornee.
Dell’intervento sulle cornee se ne è occupata l’equipe dell’oftalmologia del nosocomio andriese; è intervenuta poi un’equipe di Bergamo per il prelievo di fegato che poi è stato spedito all’Ismett di Palermo con un jet privato: a Palermo è stata salvata una vita.
I reni sono stati già impiantanti al Policlinico di Bari, la cui equipe della nefrologia si è occupata del prelievo ad Andria.
L’espianto multiorgani è stato coordinato dall’equipe medica di Andria diretta dal dott. Nicola Di Venosa e dal dott. Giuseppe Vitobello. Nella commissione medica anche il dottor Stefano Porziotta, il neurologo Francesco Carnicella e il rianimatore Leonardo Zingaro.
Un atto di grande umanità e di gran senso civico per far sì che la persona amata riviva ancora: la speranza è che questi gesti siano sempre più diffusi e all’ordine del giorno.