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Reazione a Catena: su rai1 tre ragazzi di Barletta

6 Luglio, 2017 | scritto da alessia paradiso
Reazione a Catena: su rai1 tre ragazzi di Barletta
Attualità
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“Reazione a catena”, il programma televisivo condotto da Amadeus su Rai 1 che mette alla prova i concorrenti attraverso quiz di cultura, logica e associazioni di idee e parole, vedrà oggi, 6 luglio, come concorrenti tre ragazzi barlettaniGioacchino Diviccaro, sua sorella Angela e la loro amica Monica Stragapede.

Gioacchino, laureato a Bari in Scienze del Servizio Sociale e adesso impegnato negli studi sulla Programmazione e gestione delle politiche e dei servizi sociali a Milano; Angela studentessa di Giurisprudenza a Bari e Monica laureata in Scienze della formazione e dell’educazione, appassionati del programma e delle sua modalità di gioco, hanno scelto di partecipare ai casting lo scorso marzo e, provinati a maggio, sono stati scelti tra tanti partecipanti.

Lo “scoppiettante” gruppo, come è stato definito ai casting Rai, durante i provini ha colpito non solo per la preparazione culturale ma anche per la simpatia e l’allegria che sono riusciti ad esprimere nonostante la grande emozione e la tensione che, come spiega Angela Diviccaro, non ha cancellato lo spirito e il calore tipico “da meridionale, pugliese e barlettana che ha portato a condividere l’aperitivo con una nostra squadra sfidante siciliana. Penso – spiega Angela – sia di fondamentale rilievo considerando il semplice fatto che spesso, l’aria di sfida che si respirava era alterata dalla non comunicazione da parte di altre squadre. Sarà pure questione di carattere, ma la voglia di vincere ad ogni costo non penso debba prevalere sulla buona educazione e sullo spirito stesso del gioco”.

Il nome della squadra è stato scelto con la stessa freschezza. “Quando ci siamo iscritti al programma – racconta ancora Gioacchino -serviva il nome della squadra. Monica dice: “Serve un nome simpatico tipo «i simpatici»” ed io le dico nooooo Monica serve un qualcosa che ricordi Barletta e che faccia ridere tipo «i tric e trac a bomba». Il nome per intero entra nello spazio utile e cominciamo a ridere. Ma il nome finale della squadra è stato semplicemente “i tric e trac” perché quando le puntate andranno in onda si percepirà quanto siamo stati esplosivi”.

“Un’ esperienza “indimenticabile, come la definisce Monica Stragapede “nata quasi per caso, tra una risata e l’altra, trasformatasi poi in un’ avventura unica. Abbiamo riso tanto, i “tric e trac” si sono fatti amare anche in Rai, eravamo tre persone diverse ma con un unico cuore che in quel momento batteva più forte che mai per la gioia di essere lì e per la speranza di poter portare a casa qualcosa per realizzare parte dei nostri sogni”.

In bocca al lupo ai nostri concittadini!

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