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Trani – Intesa tra amministrazione comunale e sindacati

18 Luglio, 2017 | scritto da Redazione
Trani –  Intesa tra amministrazione comunale e sindacati
Attualità
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Firmato, a Palazzo di Città a Trani, il protocollo di intesa sulle relazioni sindacali tra Comune di Trani ed organizzazioni sindacali Cigl, Cisl e Uil della Provincia di Barletta-Andria-Trani.
Le sigle sono state apposte sul documento dal sindaco, Amedeo Bottaro, Vincenzo Posa della Uil BAT, Giuseppe Deleonardis della Cgil BAT e Giuseppe Boccuzzi della Cisl BAT.
Un documento nato dall’esigenza di coinvolgere, il più possibile e attraverso forme di partecipazione consapevole, la comunità amministrata nelle scelte che incidono sulla qualità della vita.
Con questa intesa, l’Amministrazione e il Sindacato che sottoscrivono questo protocollo si danno reciproco affidamento nel delineare la strategia dell’intervento pubblico che deve sottendere la candidatura del Comune ai vari bandi di emanazione regionale, ma anche una comune ricerca di fonti sia nazionali che europee cui candidare la città singolarmente o come capofila di una strategia urbana o territoriale più ampia.
L’obiettivo prioritario resta per i contraenti la creazione di opportunità di lavoro, soprattutto per i giovani, il miglioramento dei servizi pubblici, il coinvolgimento dei cittadini in un processo di partecipazione attiva alle scelte della città.
La durata è di cinque anni, pari ad un mandato amministrativo, e potrà essere rinnovato espressamente, previa verifica del permanere dell’interesse e dell’efficacia delle relazioni.

PROTOCOLLO D’INTESA SULLE RELAZIONI SINDACALI

tra
COMUNE di TRANI e Organizzazioni sindacali CGIL CISL UIL della Provincia della BAT

PREMESSO:
che le politiche delle Amministrazioni locali possono incidere sulle condizioni di reddito, sulla attuazione dei diritti di cittadinanza e sociali, sulla crescita e sulla qualità dello sviluppo, sull’assetto del territorio, sulla qualità della vita in generale;
Che la programmazione 2014/2020 e l’utilizzo delle risorse rivenienti dai Fondi FESRrappresentano una grossa opportunità di sviluppo del territorio e rilancio dell’occupazione;
che i contestuali vincoli relativi al risanamento finanziario aumentano la responsabilità delle Amministrazioni locali nelle scelte e nella selezione delle priorità sul reperimento e distribuzione delle risorse;
DATO ATTO che tale contesto determina l’esigenza di coinvolgere, il più possibile e attraverso forme di partecipazione consapevole, la comunità amministrata nelle scelte che incidono sulla qualità della vita;
RICONOSCIUTO che, in questo ambito, il confronto con le rappresentanze sociali costituisce un importante ed utile strumento di partecipazione responsabile, contribuisce alla valorizzazione del ruolo delle autonomie e può favorire la coesione sociale e l’esercizio della solidarietà nell’equità e nella legalità;
RITENUTO che il confronto, attraverso il metodo concertativo, sugli indirizzi e sulle scelte, dello sviluppo e delle politiche territoriali a partire dalle politiche di bilancio, fermo restando il ruolo e l’autonomia decisionale delle Amministrazioni, sia uno strumento efficace per la valutazione dei bisogni e per la individuazione di obiettivi, priorità, scelte condivise;
RITENUTO che le relazioni sindacali a livello comunale debbano assumere un carattere organico per garantire la partecipazione della comunità del lavoro in un’ottica di valorizzazione del dialogo sociale; di dover perseguire, in questo modo, l’equilibrio tra azione di governo locale e riconoscimento al mondo del lavoro della sua vocazione di soggetto propulsivo dello sviluppo economico e sociale;
RITENUTO che nella ricerca di elementi di condivisione delle strategie per il rafforzamento dellacoesionesociale e il sostegno allo sviluppo, venga confermato il ruolo negoziale ed il diritto di proposta delle organizzazioni sindacali;
RITENUTO, altresì, che per dare reale efficacia e qualificare il sistema di relazioni sindacali debbano concordare preventivamente tra le parti ambiti di confronto, modalità e scadenze, così da consentire uniformità di rapporti e reciprocità di informazioni;
Tutto ciò premesso e costituenti le premesse parte integrante e sostanziale del presente atto, addì 18 del mese di Luglio dell’anno 2017 nella sede municipale del Comune di Trani, via Tenente Morrico 2
TRA
Comune di Trani, CGIL BAT, CISL BAT, UIL BAT

SI CONVIENE E SI STIPULA QUANTO SEGUE
– Le parti recepiscono il presente Protocollo nel rispetto dei principi della piena e reciproca autonomia, nella distinzione dei ruoli e delle responsabilità istituzionali e sociali.
-. Con il presente Protocollo le parti intendono confermare e qualificare la struttura dei rapporti bilaterali, definendone gli ambiti, le modalità e le scadenze.
-. In modo particolare saranno oggetto di informazione e confronto gli indirizzi strategici delle politiche comunali relativi alle seguenti tematiche:

Parte 1: Fondi Comunitari

La strategia Europa 2020 per la crescita e l’occupazione che è alla base della programmazione dei fondi comunitari 2014-2020 individua nella capacità di coinvolgimento del Partenariato Economico e Sociale nei processi decisionali uno degli elementi fondamentali per la sua riuscita.
Nella nostra Regione, tale direttiva è stata attuata in due fasi: un protocollo di intesa tra Regione Puglia e Partenariato Economico e Sociale regionale sancito dalla delibera di G.R. n. 1146 del 9 giugno 2014 che regola i rapporti tra Regione e le parti sociali ed economiche a livello regionale e, successivamente, un protocollo sottoscritto tra ANCI Puglia e PES il 22 ottobre 2015 che tende a stabilire un modello di governance a livello locale.
L’obiettivo che le parti si sono date, al di là dei vincoli comunitari, risponde alla comune consapevolezza che un modello partecipativo tra le istituzioni locali – in primo luogo il Comune – e le Organizzazioni sindacali confederali può produrre effetti benefici sulla collettività, qualificando al massimo gli interventi da attuare con le risorse rivenienti dai vari fondi disponibili.
L’esperienza dei cicli di programmazione precedenti, pur avendo la nostra Regione un alto indice di efficienza, non sempre ha prodotto gli effetti desiderati. Ciò ci convince della ineludibile necessità di promuovere un modello di sviluppo il più possibile condiviso pur nel rispetto dei ruoli che ciascuna delle parti ha all’interno della comunità cittadina.
Il P.O. FESR FSE PUGLIA 2014-2020 individua come beneficiari diretti i Comuni per una serie di obiettivi tematici : rigenerazione urbana, salvaguardia dell’ambiente, completamento del ciclo dei rifiuti, smaltimento delle acqua piovane, depurazione, efficientamento energetico degli edifici pubblici, agende digitale urbana e dematerializzazione degli atti pubblici con l’obiettivo di rendere più efficiente la macchina amministrativa, politiche dell’inclusione sociale, politiche abitative, mobilità urbana sostenibile, turismo, cultura con dotazioni finanziarie notevoli.
Tali risorse vanno integrate, nella logica di una visione strategica, con le risorse rivenienti dal Fondo Sviluppo e Coesione e dai Programmi Operativi Nazionali, nonché da altre fonti nazionali ed internazionali, che hanno come destinatari le Amministrazioni locali.
Tutti i fondi devono concorrere pertanto a delineare una strategia di sviluppo armonico del territorio che ne migliori l’attrattività, faciliti la vita del cittadino, promuova nuova e più qualificata occupazione.
Le parti con la sottoscrizione del protocollosi danno l’obiettivo di avviare un confronto periodico e permanente teso a delineare e condividere le priorità del nostro territorio rispetto alle quali candidare la Nostra Città per attingere alle varie fonti di finanziamento.
Con questa intesa, l’Amministrazione e il Sindacato che sottoscrivono questo protocollo si danno reciproco affidamento nel delineare la strategia dell’intervento pubblico che deve sottendere la candidatura del Comune ai vari bandi di emanazione regionale, ma anche una comune ricerca di fonti sia nazionali che europee cui candidare la città singolarmente o come capofila di una strategia urbana o territoriale più ampia.
L’obiettivo prioritario resta per i contraenti la creazione di opportunità di lavoro, soprattutto per i giovani, il miglioramento dei servizi pubblici, il coinvolgimento dei cittadini in un processo di partecipazione attiva alle scelte della città.
Tale percorso di condivisione e confronto tra le parti sarà esteso anche nella formazione dei bilanci preventivi comunali per la ricaduta che le stesse hanno sulle politiche di welfare e di sviluppo.

Parte 2: Politiche di sviluppo urbano e welfare

1) a)welfare municipale (imposte e contrasto all’evasione, tariffe dei servizi, politiche socio-sanitarie e abitative, politiche per l’infanzia e i servizi scolastici/educativi, politiche per lo sport e il tempo libero, politiche rivolte all’integrazione sociale e dell’accoglienza;
2)ambiente e qualità della vita (qualità e sicurezza dell’ambiente, sistema dei trasporti urbani/extraurbani e mobilità privata/traffico, piano degli orari, urbanistica, riqualificazione delle aree dismesse, utilizzo del patrimonio immobiliare pubblico, utilities);
3)bilancio di previsione;
4)politiche di sviluppo economico (utilizzo e valorizzazione delle aree dismesse, sistema educativo e formativo, rapporti con istituti universitari e della ricerca, programmazione delle infrastrutture, sviluppo economico territoriale imprese commercio artigianato, sviluppo del turismo, contrasto alle mafie e alla criminalità organizzata per quanto concerne bandi, gare e contratti pubblici)
5). Su questi temi il Comune si impegna a garantire al Sindacato una costante e preventiva informazione circa le scelte strategiche e a fornire, dietro richiesta, copia degli atti e dei regolamenti riguardanti materie di interesse sociale, fiscale, tariffario.
6). Il Sindacato si impegna a garantire reciprocità d’informazione delle proprie posizioni sulle materie d’interesse comune.
7. Le parti concordano sull’intrattenere confronti periodici, definendo annualmente un calendario di incontri per attuare gli obiettivi del Protocollo. A semplice richiesta di una delle parti potranno avvenire incontri straordinari, da definire nei tempi e nei modi secondo l’urgenza del momento.
8. Le parti concordano che il calendario annuale dovrà prevedere almeno due incontri all’anno, prima dell’approvazione dei Bilanci Preventivo e Consuntivo e delle relazioni ad essi correlate, fermo restando il valore consultivo e non vincolante dei pareri eventualmente espressi su tali atti dal Sindacato e senza pregiudizio per lo svolgimento del procedimento di approvazione dei medesimi.
9. Le parti si impegnano inoltre, compatibilmente con le risorse disponibili, a: a) programmare incontri di formazione congiunta su temi di rilevanza e comune interesse; b) raccogliere, elaborare e condividere dati, studi, ricerche e analisi sulla realtà socio-economica del territorio;
10. Nei rapporti di reciproca consultazione le parti stabiliscono di avvalersi del metodo concertativo. Di ogni incontro verrà redatta memoria scritta o verbale, dandone pubblicità agli Organi di informazione. Qualora le proposte scaturite dal Tavolo trovino condivisione, il Sindaco le proporrà alla Giunta per una loro valutazione definitiva
11. Il presente Protocollo ha validità dalla data di sottoscrizione e durata di anni cinque, pari ad un mandato amministrativo, e potrà essere rinnovato espressamente, previa verifica del permanere dell’interesse e dell’efficacia delle relazioni.
12. Gli allegati tecnici (calendario incontri e ambiti tematici di confronto) sono redatti annualmente, di comune accordo, sulla base delle esigenze contingenti.

Letto, confermato e sottoscritto.
Trani, 18 luglio 2017

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