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Trani – Incidente mortale: la vittima è Raffaele Casale, chef de “Le Lampare al fortino”

16 Agosto, 2017 | scritto da Antonella Loprieno
Trani – Incidente mortale: la vittima è Raffaele Casale, chef de “Le Lampare al fortino”
Cronaca
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Il motociclista deceduto nella notte a Trani è Raffaele Casale di 28 anni. Un giovane chef di origini campane, residente a Trani per lavoro. Raffaele, infatti, era lo chef del ristorante “Le Lampare al fortino” di Trani. Batmagazine lo aveva intervistato in occasione della “Cena in bianco”.
Incredulo il patron del ristorante Antonio Del Curatolo insieme alla moglie Pasqua Fiorella..
Un giovane talento. Ha lavorato con il famoso chef Antonino Canavacciuolo.

“In Puglia e’ giunto più di un anno fa, si legge tra i post pubblicati sui social, dopo essere passato da Villa Crespi (stage più due anni da capo-partita con Antonino Cannavacciulo), un anno da Moreno Cedroni alla Madonnina del pescatore, un altro anno e mezzo da Gaetano Trovato, lo chef dello storico Arnolfo (stavolta nei panni di sous chef).
Grandi cuochi e la difficile impresa di stare al passo loro, seguendone ritmi e orme. Nessuna complicata come quella che gli è stata affidata a “Le Lampare al fortino”, la prima volta da executive: dare dignità e identità a una cucina in cerca d’autore, in una terra che non era la sua, che non stonasse di fronte alla bellezza senza pari della cattedrale romanica a perpendicolo sul mare di Trani. E alle ambizioni dei patron Antonio e Pasqua, che in questo sogno sul golfo ci hanno investito tutto quello che potevano.
Un anno e qualche mese dopo, questo è il risultato. Raffaele Casale ha affondato il naso nel paniere dei prodotti pugliesi, ha imparato a riconoscere odori e corpo delle materie prime, a distinguere fra i produttori. E nei giorni di riposo ha fatto regolarmente visita alla mensa di Pietro Zito – Antichi Sapori.
In tasca, un paio di certezze, legate strette alle sue origini: le grandi paste campane, i pomodori, le nocciole irpine. E il Pane cafone. Insieme alle tecniche rubate ai maestri, da mettere a frutto, rigettandone alcune, replicandone altre, fino ad imboccare la sua rotta personalissima. A tutta semplicità”.

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VIDEO – Trani. Le Lampare al fortino: “Cena in bianco” per otto anni di attività

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