breaking news

Trani – I Dialoghi nel liceo De Sanctis

28 Settembre, 2017 | scritto da Redazione
Trani – I Dialoghi nel liceo De Sanctis
Attualità
0

L’attività di alternanza Scuola-Lavoro (ASL) nell’ambito del progetto “Eppur si muove”, finanziato dal MiBact (tra i partners anche l’associazione culturale La Maria del Porto) e rivolta agli studenti della 3^ A classico, 3^ A linguistico e 3^ A scienze umane, ha preso il via con prestigiosi incontri tra i ragazzi e notevoli protagonisti della cultura scientifica, come il dott. Marco Drago, giovane ricercatore del Max Plank Institut di Hannover, il prof. Guido Tonelli, docente di Fisica Generale all’Università di Pisa, la prof.ssa Elena Cattaneo, farmaco-loga e senatrice a vita.
In particolare il dott. Marco Drago, lo scienziato che per primo ha registrato le onde gravitazionali di cui parlava Einstein, ha incontrato nei giorni 21 e 23 settembre gli studenti nell’aula Magna del Liceo “Francesco De Sanctis” di Trani; con essi ha avviato una “conversazione” rispondendo alle loro curiosità riguardo la sua esperienza di studio e di lavoro e, soprattutto, offrendo valide motivazioni allo studio delle discipline scientifiche. Inoltre, il giovane scienziato ha introdotto alcuni concetti della fisica di base (forze, pressione, calore e luce) sottolineando l’importanza di un approccio sperimentale ai fenomeni, basato su osservazione e verifica delle ipotesi.
A tal fine ha utilizzato alcuni tra gli strumenti del laboratorio scientifico dell’Isti-tuto, che ha una storia lunga quanto il Liceo stesso. Sopravvissuto agli eventi del-la seconda guerra mondiale, grazie alla strenua difesa da parte del Preside Del-l’Olio, si è arricchito nel dopoguerra, a partire dagli anni ’50, grazie alla dedizione dei docenti che si sono susseguiti nel ruolo di insegnanti di fisica e di scienze.
Un particolare merito va dato al prof. Nicola Scarpelli che dalla fine degli anni ‘50 ha contribuito all’allestimento di un’attrezzatissima aula di fisica con annessi laboratori di scienze, incrementando la dotazione di strumenti con costruzioni il più delle volte artigianali, messe a punto nell’officina della Scuola con l’ausilio del tecnico Luigi Salvagno. Nella sua lunga carriera di insegnante il prof. Scar-pelli ha entusiasmato generazioni di studenti anche con l’introdu-zione alla fine degli anni ’60 del metodo sperimentale che con il Corso Pilota portò alcuni di essi a ricevere prestigiosi premi.
Sul finire degli anni ’90 il laboratorio ha ripreso vivacità in occasione della Settimana della cultura scientifica e tecnologica; i docenti responsabili dei laboratori scientifici hanno rimesso in uso alcuni strumenti antichi anche con l’aiuto dello stesso prof. Scarpelli, all’epoca novantenne.
Oggi, con il progetto Eppur si muove, tutto lo staff, guidato dal DS prof.ssa Grazia Ruggiero, punta alla completa valorizzazione del patrimonio scientifico dell’Istituto, con la realizzazione di un museo perma-nente, fruibile da parte di tutta la cittadinanza, e in particolare, con percorsi virtuali, da parte dei soggetti diversamente abili; a tal fine il progetto prevede la formazione, in alternanza scuola-lavoro, con la partnership della Cittadella Mediterranea della Scienza, di studenti che diventeranno operatori museali col compito di raccontare la scienza anche in lingue straniere (inglese, tedesco, cinese) e di custodire il patrimonio per poi consegnarlo alle future generazioni.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Send this to a friend