Mario Simone, il carabiniere di Andria in congedo, da dieci anni residente in Brasile, non ce l’ ha fatta. Si è spento fra le 13 e le 17 di ieri al Metropolitan Hospital, dove era ricoverato, in coma, a seguito delle ferite di arma da fuoco riportate durante la rapina nella sua abitazione la settimana scorsa.
Complicanze renali infauste sono subentrate dopo l’intervento chiururgico intestinale.
Ne dà notizia la sorella Laura, residente a Bisceglie, tramite il fratello accorso sul posto da Prato, che lo assisteva da giorni.
Un delitto atroce si è consumato, forse annunciato, frutto della criminalità locale, ennesimo caso di barbarie subita da un nostro connazionale all’estero, lasciato solo dallo Stato Italiano, sebbene la denuncia dei mesi scorsi. E che aveva scelto di vivere in Amazzonia per amore della natura incontaminata di quei luoghi meravigliosi.
E che invece ha incontrato la morte.
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