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Foggia calcio – Giocatori pagati in nero: arrestato vicepresidente Curci

5 Dicembre, 2017 | scritto da Redazione
Foggia calcio – Giocatori pagati in nero: arrestato vicepresidente Curci
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Nelle ultime due stagioni i giocatori e l’allora allenatore del Foggia Roberto De Zerbi, oggi alla guide del Benevento che ieri ha fermato il Milan ottenendo il suo primo punto in campionato, avrebbero ricevuto compensi in nero. Denaro riciclato proveniente da una serie di reati di natura fiscale attuati per favorire gli interessi dei clan catanesi operanti a Milano e in provincia. L’intreccio tra mafia e pallone emerge dall’inchiesta della Dda milanese che ha portato in carcere il commercialista e vice presidente onorario del Foggia Ruggiero Massimo Curci.

Le manette sono scattate questa mattina per l’ipotesi di autoriciclaggio: approfondendo le indagini scaturite dall’arresto a maggio di 15 presunti appartenenti all’organizzazione criminale che favoriva gli interessi del clan Laudani in Lombardia, Gdf e Polizia sono arrivati a Curci. Tutti i giocatori sentiti, e anche De Zerbi (che ha risposto ‘no comment’ a chi gli ha chiesto un commento), hanno negato di aver preso soldi in nero.

Il denaro incassato con una serie di reati di natura fiscale sarebbe stato riciclato e utilizzato dal vicepresidente onorario del Foggia Ruggiero Massimo Curci “per il pagamento in nero degli stipendi” di calciatori e allenatori della squadra pugliese. Lo scrive il Gip di Milano nell’ordinanza di arresto per il commercialista, indicando tra i beneficiari – per una somma di 15.050 euro – anche l’attuale allenatore del Benevento Roberto De Zerbi. La circostanza emerge da una serie di appunti sequestrati al fratello di Curci.

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