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Barletta – Circa duecento le CIE rilasciate nel 2017. Sopraluogo all’ufficio anagrafe

5 Gennaio, 2018 | scritto da dora dibenedetto
Barletta – Circa duecento  le CIE rilasciate nel 2017. Sopraluogo all’ufficio anagrafe
Attualità
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Si tratta di un servizio già avviato a Barletta  sul finire del 2016, ma sarà obbligatorio per tutti  i cittadini  entro il 2018: si tratta della CIE acronimo di  Carta d’Identità  Elettronica.

Si può quasi confondere con la patente di guida o con la propria carta di credito:   dello stesso materiale e delle stesse dimensioni, la CIE è dotata di un microprocessore che consente di verificare  l’identità del titolare tramite l’applicazione cosiddetta “ICAO MRTD”, la stessa presente sul passaporto elettronico emesso da tutti i paesi europei. L’applicazione contiene i dati anagrafici del titolare (nome, cognome, luogo e data di nascita, luogo di residenza), la sua foto e le impronte digitali.

Barletta è stato uno dei comuni campione dove è stato sperimentato il servizio, entrando a far parte dell’ Anagrafe nazionale della popolazione residente (ANPR)  (Andria ci ha pensato nell’appena trascorso Dicembre  e da Trani  pare non si vociferi  ancora nulla). Un servizio,  che per la città di Eraclio, sembra  abbia prodotto  sinora buoni risultati:

“Duecento circa in tutto le CIE rilasciate in tutto il 2017  dai dipendenti dall’ufficio anagrafe di Barletta  sito in Viale  Marconi – ha specificato il Signor Palladino, dipendente comunale dell’ufficio medesimo – circa 10 al mese partendo da gennaio dello scorso anno, otto a Novembre 2016 e due a Dicembre 2016, ieri ad esempio (03/01/2018) ne abbiamo rilasciate sette.

Mentre, circa, l’80% dei cittadini barlettani ha dato il proprio consenso per la donazione degli organi e/ o tessuti  – ha aggiunto Palladino, mentre sbrigava le sue pratiche  –

Quali i pro e quali i contro riscontrabili  rispetto alla  tradizionale carta d’identità cartacea?

I pro:

L’incremento dei livelli di sicurezza dell’intero sistema di emissione sia attraverso la centralizzazione della personalizzazione del supporto sia attraverso un adeguamento delle caratteristiche del medesimo ai più avanzati standard internazionali di sicurezza in materia di documenti elettronici;

L’estensione dell’emissione della Carta presso tutti i Comuni italiani. (http://www.cartaidentita.interno.gov.it/descrizione/)

Inoltre, la CIE è dotata di sofisticati elementi  di sicurezza e di un ‘elevata resistenza alla contraffazione. Sul retro il codice fiscale è riportato anche come codice a barre.  Del resto,  il  microprocessore della CIE è del tipo ‘senza contatti’: non è  quindi necessario inserire la Carta in un lettore ma è sufficiente avvicinarla senza contatto fisico. La Carta può essere letta dai dispositivi utilizzati dalla strumentazione di controllo presente, ad esempio, in frontiera, da lettori da tavolo commerciali e da smartphone dotati di interfaccia NFC (Near Field Communication). Il microprocessore della CIE offre due funzionalità: verifica dell’identità del titolare e accesso ai servizi.

La CIE costituisce un segnale di allineamento alle vigenti direttive europee e la condivisione di tecnologie organiche ai concetti di modernità, quindi finalizzate ad agevolare i cittadini sia nel quotidiano che nei rapporti con la Pubblica Amministrazione – sosteneva  l’ assessore alle Politiche Istituzionali, ing. Patrizia Mele, quando è stato attivato il servizio –

I contro:

Costi più alti :  dai  5,50 euro circa della cartacea ai  22,21 euro complessivi ( 16, 78 euro quale corrispettivo per il rilascio della CIE e 5, 42 euro per i diritti di segreteria comunali)

Bisogna prenotare un appuntamento presso l’ufficio anagrafe  almeno una settimana prima della scadenza della propria carta d’identità cartacea e per il rilascio ( da parte del  Ministero dell’Interno, mediante l’invio della carta al proprio domicilio)  è previsto un tempo di attesa di circa 7 giorni,  duranti i quali l’utente sarà sprovvisto del proprio documento d’identità.

“La Carta di identità elettronica è principalmente un documento di identificazione: consente di comprovare in modo certo l’identità del titolare, tanto sul territorio nazionale quanto all’estero, ad esclusione della verifica delle impronte per la lettura delle quali è necessario il rilascio dell’autorizzazione da parte del Ministero dell’Interno.” –  si legge sul sito http://www.cartaidentita.interno.gov.it/caratteristiche-del-documento/ –  non consentendo, secondo  alcuni  ( al fine di una maggiore sicurezza)  in tempi celeri il riconoscimento in toto del soggetto.

 Dora Dibenedetto

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