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Barletta – Al Dimiccoli Breast Unit in stanza radioterapia, Di Bari (M5S): “Spostarla al più presto”

5 Aprile, 2018 | scritto da Redazione
Barletta – Al Dimiccoli Breast Unit in stanza radioterapia, Di Bari (M5S): “Spostarla al più presto”
Attualità
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“La stanza ambulatoriale con annessa stanza di attesa di senologia multidisciplinare dell’ospedale Dimiccoli di Barletta devono avere una nuova collocazione. L’ubicazione nella stanza di radioterapia non consente infatti all’operatrice infermieristica di poter lavorare con tranquillità e di conseguenza non permette di avere risultati soddisfacenti”.
Lo dichiara la consigliera regionale del M5S, Grazia Di Bari, che chiede al nuovo direttore della ASL/BT Delle Donne di trovare al più presto una nuova ubicazione per la Breast Unit.

“Quella nella stanza di radioterapia – continua la consigliera pentastellata – doveva essere una soluzione provvisoria che con il tempo purtroppo è diventata definitiva e a nulla sono serviti i diversi solleciti fatti alla direzione generale della ASL/BT. L’unica unità infermieristica assegnata al centro di senologia non può infatti svolgere adeguatamente la propria attività professionale perché a volte contrasta con le attività di diagnostica TC della Radioterapia. Inoltre, era stato chiesto che la sala operatoria potesse essere utilizzata due giorni in più per gli interventi di senologia e questo per ridurre le lunghissime liste d’attesa ed evitare che le pazienti fossero costrette ad andare fuori regione. Anche in questo caso niente è stato fatto, solo tante promesse.
La Puglia, spiega la consigliera pentastellata, deve adeguarsi alle direttive nazionali e avviare al più presto la propria rete di centri di senologia multidisciplinari. Dal monitoraggio condotto da Europa Donna Italia si rileva infatti che la rete pugliese di Breast Unit, che per legge avrebbe dovuto essere completata entro il 2016, non è stata ancora oggetto di alcuna delibera regionale.
I centri di senologia – continua Di Bari – che garantiscono un incremento scientificamente provato della guaribilità del 18% grazie ad un team di professionisti specializzati e strumentazioni appropriate, non sono ancora stati identificati e le donne non sanno dove poter trovare un’assistenza multidisciplinare. In una situazione come questa è assurdo pensare che nella Bat la Breast Unit ci sia solo sulla carta e non possa funzionare appieno a causa di problemi che invece potrebbero essere risolti in breve tempo. Confido nella attenzione e sensibilità del nuovo direttore generale della ASL/BT perché il centro senologico multidisciplinare possa avere al più presto una nuova collocazione”.

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