breaking news

Andria – Promuovere il “Made in Andria” all’estero: l’incontro tra gli imprenditori locali e l’ICE di Belgrado. FOTO e VIDEO.

3 Luglio, 2018 | scritto da Alessandro Liso

Promuovere i prodotti andriesi all’estero: un’idea concreta per valorizzare il territorio federiciano.

Martedì 3 Luglio, presso il ristorante “21 Gennaio” sito in via Ferrucci ad Andria, ha avuto luogo l’incontro tra gli imprenditori andriesi e l’Agenzia ICE di Belgrado, l’agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane.

A rappresentare l’istituto governativo, che realizza le linee strategiche per la promozione del made in Italy all’estero con sede a Roma e più di 70 uffici in tutto il mondo tra cui Belgrado, la Dott.ssa Milija Orlandini, Trade Analyst dell’ufficio serbo.

L’evento, che in realtà va ad aggiungersi ad una serie di incontri atti ad eliminare le barriere commerciali tra Italia ed estero, è stato organizzato da “Andria Export”, un consorzio di imprese ed imprenditori locali con la stretta collaborazione del consigliere comunale, Dott. Giovanni Vurchio.
Numerosi i prodotti e le aziende andriesi presenti e che hanno manifestato l’intento di approcciarsi e svilupparsi nel panorama europeo.

La Dott.ssa Orlandini ha spiegato l’importanza dell’interscambio commerciale tra Italia e i paesi balcanici, soprattutto la Serbia: la nostra nazione infatti è il secondo fornitore di quella serba.
Si è soffermata poi sulle modalità commerciali per l’esportazione all’estero: “Serve l’interesse di ambedue le parti e il collegamento tra gli imprenditori, e di questo si occupa infatti l’ufficio ICE”.

“Un accordo tra gli imprenditori andriesi affinché si possa sviluppare la capacità di esportare le proprie potenzialità fuori confine. Questa per noi è una priorità perché i nostri prodotti risultano molto attrattivi all’estero” – ha affermato il Dott. Vurchio.

I dati parlano chiaro. Per il periodo Gennaio-Maggio 2018 l’interscambio commerciale tra Italia e Serbia è stato pari a 15 miliardi di euro.
Occorre quindi adoperarsi maggiormente in questa direzione affinché si crei un ponte fruttuoso e duraturo con i paesi balcanici.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Send this to a friend