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Barletta – Proiezione di “Similitudo”: ciò che ci accomuna con i richiedenti asilo e i rifugiati. Foto e Videointerviste

13 Luglio, 2018 | scritto da dora dibenedetto
Barletta – Proiezione di “Similitudo”: ciò che ci accomuna con i richiedenti asilo e i rifugiati. Foto e Videointerviste
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Mentre a livello nazionale ed europeo si discute di immigrazione e su quali politiche adottare per cercare di razionalizzare tale fenomeno, a Barletta si è celebrata ieri sera, la giornata mondiale del rifugiato (risalente allo scorso 20 giugno). In realtà la manifestazione si sarebbe dovuta tenere lo scorso 27 giugno, ma a causa del maltempo l’evento è stato posticipato a ieri, 12 luglio 2018, in Piazza Pescheria.

E’ stata una manifestazione di musica, cinema e approfondimento, ideata dalla Comunità Oasi2 San Francesco Onlus, soggetto gestore del Progetto Sprar, (Sistema di Protezione per Richiedenti Asilo e Rifugiati) del Comune di Barletta.

Un momento di informazione e sensibilizzazione sui temi dell’accoglienza, dell’inclusione e dell’integrazione, partendo da ciò che ci accomuna, e ci rende simili, più che da ciò che ci divide.  All’incontro  con la cittadinanza, sono pertanto intervenuti:  Gianpietro Losapio presidente della Comunità San Francesco Onlus, Laura Triminì responsabile Sprar Barletta, Stefania Damato assistente sociale del settore servizi sociali del comune di Barletta e il vice sindaco Marello Lanotte.

Durante la serata è stato altresì  proiettato il documentario #Similitudo, ideato e realizzato da Farfactory Lab, collettivo di esperti formatori e artisti, specializzati nella alfabetizzazione al cinema e all’audiovisivo in genere. Il documentario è stato realizzato con la partecipazione degli ospiti dello Sprar di Barletta, coinvolti in una serie di interviste di strada, a Barletta, nei luoghi di maggior aggregazione. Dal cibo alla musica, dalla famiglia al lavoro, il documentario punta l’attenzione sulle similitudini, più che sulle differenze, fra residenti e ospiti. Dopo la proiezione del documentario si è aperto un dibattito  con gli autori e i protagonisti concludendo poi la serata con una jam session.

La nostra è una nazione divisa a metà  tra chi è propenso all’accoglienza e fra chi lo è meno – ha evidenziato, nel corso della serata, Stefania Damato assistente sociale del settore servizi sociali gestiti dal Comune – Nei nostri Sprar sono nati tanti bambini, servizi (quelli degli Sprar) poco conosciuti nel nostro territorio. La paura, è la parola chiave del nostro lavoro, paura verso chi non conosciamo, un sentimento che  può essere superato facendo venir meno il nostro  senso di alterità.”

Barletta ospita ben 200 immigrati nei diversi centri di accoglienza presenti in città – ha poi precisato il neo vicesindaco Marcello LanotteNon è chiudendo i porti che si risolve il problema dell’immigrazione, che del resto è un fenomeno antichissimo. Barletta è emblema di solidarietà e un anno fa nel nostro palazzetto dello sport, sono state accolte ben venti ragazze  nigeriane  nonostante i pregiudizi  di alcuni barlettani.”

“Bisogna precisare che le politiche sociali comunali non dispongono di fondi per i rifugiati, in realtà si fa riferimento a fondi di carattere nazionale. Cattive poltiche di inclusione posso generare dei “mostri” che non contribuiscono a creare un clima di armonia e pace sociale”  (Segue nel video l’intervento di Marcello Lanotte)

Intervento del Vice sindaco di #Barletta Marcello Lanotte, poco prima della proiezione del documentario #Similitudo "Il Comune di Barletta è stato antesignano, da tempo impegnato nei progetti #Sprar" – ha precisato lo stesso Lanotte

Pubblicato da Bat Magazine su Giovedì 12 luglio 2018

 

Sono ventuno le persone ospitate nel nostro Sprar: due nuclei famigliari e un nucleo monoparentale. Lo Sprar prevede una durata di sei mesi quindi ciò consente un ricambio dei beneficiari del medesimo servizio. Sprar è un servizio nato ad agosto 2016. (Segue la videointervista alla dottoressa Laura Triminì)

Intervista alla dottoressa Laura Trimini' responsabile Sprar #Barletta (sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati) Ieri sera, 12 luglio 2018, in Piazza Pescheria si è celebrata la giornata mondiale del rifugiato (risalente allo scorso 20 giugno) proiettando il documentario #Similitudo

Pubblicato da Bat Magazine su Giovedì 12 luglio 2018

 

“Similitudo” è un documentario scritto a quattro mani dall’attrice barlettana Maria Filograsso e dal regista molfettese Domenico De Ceglia.  Un documentario girato a giugno (il mese scorso) durante tre settimane di riprese; in “Similitudo” si evince ciò che accomuna e ciò che  distingue i barlettani con i  richiedenti  asilo e i rifigiuati presenti in città.

Dove vivono queste persone? Qual’è la loro età media? (Filograsso e De Ceglia hanno risposto nel video che segue)

Intervista all'attrice Barlettana Maria Filograsso e al regista molfettese Domenico De Ceglia, che insieme hanno scritto il documentario #similitudo proiettato nel corso della serata con l'intento di trasmettere al pubblico presente, i valori dell'accoglienza e dell' integrazione, partendo da ciò che ci accomuna e ci rende simili.

Pubblicato da Bat Magazine su Giovedì 12 luglio 2018

 

 

Dora Dibenedetto

 

 

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