breaking news

Trani – Tomasicchio invita il dg Asl Delle Donne a verificare i numeri dell’ospedale

26 Luglio, 2018 | scritto da Redazione
Trani – Tomasicchio invita il dg Asl Delle Donne a verificare i numeri dell’ospedale
Attualità
0

In riferimento a quanto dichiarato dal D. G. della ASL BAT avv. Delle Donne, mi corre lobbligo di precisare quanto segue.
Devo necessariamente premettere di conoscere da lungo tempo lavv. Delle Donne e di averne sin qui apprezzato la preparazione e lo scrupolo professionale. Sicché, ho anche il dovere di riconoscerne pubblicamente limpegno profuso per salvare il finanziamento destinato allacquisto di una nuova Risonanza Magnetica per lex Ospedale di Trani. Proprio per questo, tuttavia, esprimo il mio rammarico per una serie di questioni eminentemente NUMERICHE che non possono essere ignorate e che non hanno, sino ad oggi, trovato risposta:

sui numeri dei parti effettuati nellOspedale di Trani nel 2004, detti numeri non coincidono. Il DG afferma che I dati in possesso di questa Direzione dicono che nel 2004 a Bisceglie venivano effettuati 994 parti ed a Trani 314 . Il dato, essendo in stridente contrasto con quelli riferitimi dai medici interessati, mi ha incuriosito, sicché mi sono recato direttamente presso lUfficio di Stato Civile del Comune di Trani e mi è stato riferito, registri alla mano, dal funzionario addetto, che nel 2004 sono stati dichiarati a Trani 581 nuovi nati. Allora, delle due luna: o non sono attendibili i numeri che qualcuno ( biscegliese ? ) ha fornito al DG o non sono corretti quelli che risultano allo Stato Civile del Comune di Trani. E lecito chiedere alla Direzione Generale della ASL una verifica seria ed obiettiva su questi numeri, su chi glieli ha forniti e su come sono stati calcolati ? Ed è consentito chiedere che analoga verifica venga fatta sui numeri “attribuiti” allOspedale di Bisceglie ? Uno scostamento di ben 250 nati non pare cosa di poco conto e, se errore cè stato, chi ci dice che non possa esserne stato commesso uno anche nel calcolo dei parti effettuati nellOspedale di Bisceglie ?

2) Se il D. G. ha avuto modo di leggere nei giorni scorsi le dichiarazioni del sottoscritto,
immagino le avrà lette per intero. In caso affermativo, sarei desideroso di sapere se ha disposto i doverosi accertamenti del caso sulla vicenda della inattendibilità dei numeri sugli accessi al Pronto Soccorso di Trani, Bisceglie ed Andria trasmessi al Ministero della Salute ( recte, allAGENAS ) nel 2013 : come mai i medici del Pronto Soccorso ( che hanno messo per iscritto queste cose ) sostengono che i dati disponibili sul sistema informatico interno della ASL non coincidono con quelli che la ASL ha trasmesso allAGENAS e, immaginiamo, alla Regione ? Come è possibile che a Trani risultino, in tutto il 2012, solo 1352 accessi al Pronto Soccorso, quando quegli accessi li faceva nel solo mese di agosto ? E come faceva il Pronto Soccorso di Bisceglie a totalizzare più accessi di quello di Andria, che ha una popolazione quasi doppia ? E legittimo chiedere spiegazioni ed opportune indagini alla ASL BAT ? In caso di verifica che confermi le perplessità di cui sopra, il DG non ritiene doveroso accertare chi e per quali ragioni abbia fornito quei dati allAgenzia Nazionale ? E non ritiene che dovrebbe interessare dei fatti anche lAutorità Giudiziaria, visto che si tratta di atti pubblici ?

Se il DG ha letto tutte le mie dichiarazioni, avrà anche letto dei verbali redatti dai NAS
in occasione delle due ispezioni al Pronto Soccorso di Bisceglie ed a quello di Trani,
contenenti un elenco di evidenti criticità, definite strutturali, riguardanti il primo. E
lecito chiedere al DG di sapere se un Pronto Soccorso ubicato in un piano seminterrato, pare senza vie di fuga, senza camera calda e senza sala triage possa rimanere aperto e funzionante e possa essere ritenuto agibile ai sensi di legge ?
Sono tutte domande che ho già posto allAutorità Giudiziaria, ma avrei piacere che il neo insediato Direttore Generale avv. Delle Donne mostrasse la sensibilità istituzionale che senzaltro possiede ed avvertisse il dovere di accertare ( innanzitutto per la indispensabile tutela dellinteresse pubblico che va osservata nellesercizio di pubbliche funzioni tanto delicate ), motu proprio la fondatezza o meno di tutto quanto ho avuto modo di denunziare pubblicamente, anche al fine di acclarare chi e per quali ragioni gli ha fornito dati che paiono non trovare riscontro in altri pubblici registri.
Ad ogni buon conto, poiché so bene che un D. G. non è tenuto a rispondere a simili quesiti solo perché oggetto di articoli di stampa e per il rispetto che ognuno deve alla Istituzione ed a chi la rappresenta, avrò cura di notificarli alla ASL BAT in via formale con atto ritualmente notificato.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Send this to a friend