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Barletta – Lettera aperta al sindaco Cannito sulla mancata “esposizione” delle linee di mandato

28 Novembre, 2018 | scritto da Redazione
Barletta – Lettera aperta al sindaco Cannito sulla mancata “esposizione” delle linee di mandato
Politica
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 “Caro Sindaco Cannito,

una tipica usanza barlettana prevedeva, prima del matrimonio, che in casa della promessa sposa ci fosse l’esposizione del corredo nuziale, i panni a dodici o ventiquattro a dimostrare che più erano, più era ricca la dote, i vari servizi di stovigliame e di posateria e quant’altro. Una vera e propria “esposizione”, come ricordano i meno giovani, al termine della quale si festeggiava il futuro matrimonio col rosolio ed il cabaret delle paste, leccornìa per piccini e soprattutto i grandi. Momento importante di tutta quanta la famiglia.

Bene. A proposito di “esposizione”, giusto meno di ventiquattr’ore fa, (riferendosi al consiglio comunale dello scorso 26 novembre, la lettera infatti, risale a ieri ) a noi barlettani è mancata proprio  l’esposizione delle linee programmatiche di mandato amministrativo 2018-2023 in Consiglio comunale e in diretta televisiva da parte proprio del Sindaco che, nel suo intervento, ha comunicato all’assemblea ed al popolo collegato in diretta televisiva di aver deciso (lui a nome della giunta) di soprassedere dalla lettura delle circa cinquanta pagine, puntando alla sola premessa etico-politico-morale e alla dichiarazione unilaterale da parte sua di come il documento in questione fosse da considerare “aperto ai contributi di tutti i consiglieri”.

Le uniche due o tre pagine ad aver avuto dignitosa “esposizione” da parte del primo cittadino con sua lettura sono state queste. Primo cittadino da quel preciso momento in poi o incalzato dalle voci di opposizione o giustificato dalle voci della propria maggioranza.

Risultato? La cittadinanza di Barletta, per la quale il Comune sostiene la spesa della diretta televisiva, ha assistito alla successiva “esposizione” di tutta una serie di commenti ma senza nulla aver potuto sapere, in diretta tv, delle altre circa cinquanta pagine delle cosiddette linee di mandato, intorno alle quali ruoterà poi l’approvazione del bilancio di previsione entro fine anno. Chi ne ha voglia, se le cerchi da solo…

Risultato aggiuntivo? La negazione del tanto sbandierato concetto di “trasparenza”, che ha ridotto e condannato le linee di mandato ad un livello tale da renderle davvero… invisibili alla cittadinanza intera.

E per fortuna che, ancora una volta, sia stata la Stampa cittadina, diversamente articolata, ad aver potuto far sapere ad ogni singolo barlettano cosa egli possa attendersi da quello che più di un commento ha già definito “libro dei sogni”, definizione richiamata dallo stesso sindaco in suo passaggio verbale.

Perché dire grazie alla Stampa ed ai veri Giornalisti? Perché sul web le testate online hanno pubblicato la delibera di giunta con allegato il documento delle linee di mandato ed averlo reso così leggibile. Ed a tal proposito, ripropongo in conclusione il mio post nella mia rubrica personale-professionale pubblicato dall’aula ieri pomeriggio quando è successo quel che leggerete adesso.

 

A MODO MIO… LINEE DI MANDATO: MA ALLA STAMPA NO – Devo ringraziare il collega Paolo Doronzo, anzi dobbiamo ringraziarlo tutti noi barlettani, se abbiamo potuto leggere le linee di mandato della Giunta ora in discussione dal Consiglio Comunale.

Il Sindaco Cannito ha scelto di NON LEGGERE le circa 50 pagine in aula, leggendone solo la premessa. E quindi ha scelto, così facendo, di NON FARLE SAPERE A TUTTA LA CITTADINANZA nella diretta tv. Io stesso ho voluto mettere alla prova l’apparato dell’ufficio di Presidenza del Consiglio Comunale, richiedendo il cartaceo ma ottenendo dal Sig. V.G. un secco “no”. Come se il no alla distribuzione del cartaceo alla Stampa si bilanciasse con la diffusione ai soli Consiglieri comunali dello stesso cartaceo. Dice un vecchio detto: “Idd su son, e idd su frisk”. Loro se la cantano, loro se la suonano. Per fortuna, e grazie al collega Paolo Doronzo di Barletta news city 24, che tutti noi possiamo leggere, studiare, ragionare sulle linee di mandato 2018-2023, dal cellulare. Cosa che, a quanto pare, sfugge a chi lavora al Comune ed è rimasto ai tempi del cartaceo… Cioè della censura”.

Che dobbiamo aspettarci adesso? Un’assemblea pubblica di contro-informazione come annunciato con veemenza oratoria da Carmine Doronzo, già candidato sindaco oggi sui banchi dell’opposizione? Che si rimedi a un documento senz’anima e che, come rilevato dalla consigliera Rosanna Maffione (PD), fa uso del “copiaincolla” per attribuirsi argomenti o meriti di altri?

Oppure che, finito il rosolio con i fichi secchi, si abbia la compiacenza o il civico dovere di una “esposizione” seria, compiuta, definita e responsabile delle Linee di mandato amministrativo 2018-2023, quelle definite “senza ideologia” e perfino “in continuità amministrativa con la precedente giunta”?

Ognuno di questi interrogativi si sposa con l’attuale momento della vita pubblica pugliese e della vita italiana a livello nazionale. Dove sembra regnare sovrano il motto “Faccio tutto io che sono bravo” accompagnato da quell’altro “Silenzio. Non disturbate il manovratore” e magari “Stiamo lavorando per voi. Scusate il disagio”. Chissà…

Nino Vinella, giornalista. 

 

Inoltre, le linee programmatiche sono state pubblicate in pdf in coda al testo nel  link che segue,  ancor prima che il sindaco le presentasse in aula nel pomeriggio dello stesso giorno.

Del resto,  pare che non siano nemmeno presenti sul sito istituzionale del Comune di Barletta. 

http://barletta.news24.city/2018/11/26/oggi-in-consiglio-le-linee-di-mandato-anche-un-po-libro-dei-sogni/

 

    

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