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Molfetta – Costruzione porto: il coraggio delle scelte del sindaco Tommaso Minervini

23 Dicembre, 2018 | scritto da Redazione
Molfetta – Costruzione porto: il coraggio delle scelte del sindaco Tommaso Minervini
Cronaca
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Avanti verso la costruzione del porto. Dopo l’ok del Consiglio Superiore dei lavori pubblici, il via libera del Ministero dell’Ambiente, arriva la delibera dell’Anac che indica come andare avanti. E si procede spediti.

La giunta municipale ha dato mandato al sindaco, Tommaso Minervini, di ottemperare ai suggerimenti dell’Autorità nazionale anti corruzione per procedere con i lavori di messa in sicurezza di una tra le più importanti opere pubbliche d’Italia e valutare la possibilità di ultimare i lavori del porto.

«È il tempo del coraggio delle scelte sottolinea Minervini, presentandosi di fronte ai giornalisti con una documentazione dettagliata di oltre 1.300 pagine, parte dell’intenso carteggio tra il Comune di Molfetta e l’Ente anticorruzione raccolto in un anno e mezzo. “Se un sindaco non ha il coraggio di assumersi responsabilità importanti continua – lascia la fascia. Sulla costruzione del nuovo porto commerciale di Molfetta».

Ora il Sindaco, alla luce del parere Anac, dovrà verificare la possibilità di continuare l’appalto in essere solo in presenza della convenienza e della pubblica utilità

I lavori del porto commerciale sono fermi da ottobre del 2013. Questo fermo ha comportato, ad oggi, danni notevoli.

“Per l’ultimazione del porto – conclude Minervini – in questi mesi abbiamo già ottenuto l’ok del Consiglio superiore dei lavori pubblici e abbiamo garantito le coperture economiche con una delibera di giunta che va ad accantonare le somme necessarie alla conclusione dei lavori. Adesso, dopo il parere dell’Anac, approfondirò i vari scenari che abbiamo di fronte e con un atto di indirizzo mi assumerò una responsabilità anche personale. La via che seguiremo è dimostrare l’evidente interesse pubblico. Occorre pertanto verificare con l’impresa se ci sono degli elementi per continuare i lavori a determinate condizioni, azzerando innanzitutto il contenzioso in essere”.

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