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Trani – Il consigliere regionale Santorsola: argomento “ospedale”

27 Gennaio, 2019 | scritto da Redazione
Trani – Il consigliere regionale Santorsola: argomento “ospedale”
Attualità
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L’argomento “ospedale” è un punto dolente per tutta la comunità tranese e, considerando la messe di comunicati, post, video e commenti che si sono abbattuti sui media, ritengo necessario chiarire in maniera definitiva la via da seguire.

Plaudo all’iniziativa di un gruppo di consiglieri comunali che hanno incontrato i vertici della sanità regionale, iniziativa tesa a rafforzare l’azione intrapresa congiuntamente dal sindaco Bottaro, dalle organizzazioni sindacali e da me per contrastare l’ennesimo provvedimento limitativo a danno del Presidio Territoriale di Trani.

Il linguaggio utilizzato nel relativo comunicato stampa, tuttavia, appartiene al più enigmatico politichese e, nonostante lo abbia riletto più volte, non riesco ancora ad afferrarne il senso ed il nesso.

Sarà l’età a giocarmi brutti scherzi o, forse, il mio scarso acume politico, ma mi pare di capire che l’oggetto della discussione fosse la riproposizione di un progetto di potenziamento del punto di primo intervento gestito dal 118.

Legittima è la proposta che, mi auguro, possa incardinarsi adeguatamente all’interno del PTA cittadino, così come disegnato dal protocollo di intesa sottoscritto da Regione, Comune ed ASL BAT.

Meno legittima è la composizione del gruppo che, specie in questo momento di aperto dissenso con la Direzione ASL, avrebbe dovuto avere un mandato ufficiale da parte dell’Amministrazione tranese e avrebbe “potuto” fare riferimento al “suo” consigliere regionale; si tratta, comunque, di una questione di stile e di fair play politico che non tutti sono capaci di avere e che spesso soccombe alla foga delle primogeniture e dei comunicati web, se non alla umanissima invidia.

Illegittima e impropria sarebbe la deduzione che la delegazione fosse abilitata ad accettare la garanzia che “ …tale ordine di servizio non andrà ad intaccare tutto il lavoro e la prosecuzione e soprattutto la finalizzazione del virtuoso percorso…. (sic!!!).

Ricordo, ma solo per i meno informati, che l’ordine di servizio in questione prevede dal primo febbraio la chiusura dell’ambulatorio di cardiologia, riduce alle sole ore antimeridiane l’attività della radiologia e della guardia rianimatoria, trasforma in centro prelievi il laboratorio analisi e rende ancora più difficile e frammentato lo svolgersi delle attività cliniche residue a danno esclusivo dei pazienti afferenti alla struttura.

Illogiche, e per alcuni versi offensive, sono le motivazioni che sottendono a quella disposizione ed a tutti i tentativi di utilizzare l’ex ospedale di Trani come magazzino cui attingere risorse umane e materiali per le necessità degli ospedali viciniori, già sopravvalutati dalla sorte e dagli amministratori nonostante le disposizioni di legge.

Assolutamente valide rimangono le rivendicazioni espresse nelle precedenti comunicazioni ed in particolare la diffida ad operare qualsiasi riduzione in termini di orario e di personale delle UU.OO. attualmente operanti presso il PTA di Trani in attesa della indizione urgente di una Cabina di Regia in seduta pubblica che, sola, per l’autorevolezza dei componenti, può e deve dare le soluzioni di cui la comunità ha bisogno.

Mi sono confrontato con il sindaco di Trani, Amedeo Bottaro, che condivide e sottoscrive con me questo comunicato.

Mimmo Santorsola

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