Andria – Lo avevamo detto. L’amministrazione comunale va a casa

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Con 14 voti favorevoli, 18 contrari e 1 astenuto non è passata, come avevamo detto, la delibera sul bilancio, senza la quale, “dovrebbero” diventare inevitabili le dimissioni del Sindaco Giorgino.

Una vera via Crucis dunque, quella che alle ore 2.20 della lunga notte tra il 17 e il 18 aprile 2019, dopo circa 8 ore di seduta di consiglio comunale nata per discutere del bilancio di previsione 2019-2021, ma che si è poi trasformata in un processo alle ragioni della crisi del centro destra andriese, conclusasi con la disfatta dell’amministrazione comunale.

A guidare la “ribellione” contro l’oramai ex Giorgino, il Consigliere Regionale Nino Marmo con tutti i consiglieri di Forza Italia, centro sinistra e M5S.

Il Comune di Andria, vede ora nel suo futuro, fino alle elezioni amministrative del 2020, la guida di un Commissario Prefettizio, in concomitanza con l’appuntamento del rinnovo del consiglio regionale, che quasi certamente sarà coadiuvato da uno o due sub Commissari.

“A nulla è valso quindi riempire la città di strisce blu” commentano a caldo i cittadini.