Assembramenti in città, Figliolia (Ass. Forza Andria): “Chiediamo l’intervento dell’Esercito”

“Non è possibile che si siano allentate le misure contenitive.

Dopo gli ultimi annunci confusionari del Governo si registrano disordini ed assembramenti nelle vie della città di Andria”.

Ad intervenire, in merito all’ormai annosa questione sul mancato rispetto delle regole in città, è l’ing. Salvatore Figliolia, presidente dell’Associazione Forza Andria:
“Dopo reiterati inviti chiediamo al Prefetto della Bat, dott. Maurizio Valiante, di autorizzare l’intervento dell’Esercito per supportare le forze di polizia a presidiare i luoghi e le aree di maggiore aggregazione del comune di Andria.

Non possiamo rischiare di far svanire i tanti sacrifici che tutte le famiglie andriesi stanno facendo in queste settimane piene di rinunce.

Inoltre, – continua la nota – invitiamo il Commissario Prefettizio della Città di Andria, dott. Tuffariello, anche se ben consapevoli che tale decisione non è di sua competenza, come già più volte da lui evidenziato, a fare nuovamente propria tale richiesta e ad attivare tutti i canali istituzionali necessari per mettere in campo tale misura nel minore tempo possibile.

Non possiamo minimamente rischiare altri contagi e vittime.

Il tempo delle rassicurazioni e delle parole è terminato ora serve solo agire”.

Figliolia, già qualche giorno fa, chiedeva alla Gestione Commissariale di Andria ulteriori provvedimenti comportamentali in tutte le attività economiche aperte al pubblico e in particolare, l’emanazione di apposita Ordinanza Commissariale per rendere obbligatorio l’accesso alle strutture commerciali aperte, solo con mascherine o altro mezzo idoneo per coprire naso e bocca, misura necessaria per garantire al massimo la tutela della salute di tutti i cittadini e soprattutto degli addetti che prestano lavoro all’interno delle suddette strutture.

“Inoltre, con riferimento sempre alle stesse strutture economiche, abbiamo chiesto agli organi competenti di effettuare dei controlli sui prezzi dei prodotti alimentari, per tutelare tutti noi consumatori da quelli che potrebbero essere dei rincari inammissibili”.