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Barletta – Buoni Spesa, anche i positivi al Covid-19 possono richiederli. Pubblicato elenco esercizi commerciali aderenti

2 Aprile, 2020 | scritto da Redazione
Barletta – Buoni Spesa, anche i positivi al Covid-19 possono richiederli. Pubblicato elenco esercizi commerciali aderenti
Attualità
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Coloro i quali hanno contratto il virus Covid-19 possono fare richiesta dei Buoni Spesa. Costoro dovranno chiamare i numeri 3773125491 / 3892965073 e specificare tale circostanza.

Si ricorda inoltre che anche queste persone dovranno sottoscrivere la liberatoria con la quale si autorizza il Comune a compiere verifiche su depositi bancari o postali, con la giacenza media al mese precedente, che rispetti i seguenti parametri: se un nucleo familiare è composto da una persona, un deposito superiore a 3.000 euro comporterà l’esclusione dalla misura del Buono spesa.
Per ogni persona è previsto un incremento del limite di 1.500 euro. Esempio, per una famiglia di due persone il limite è 4.500 euro; per tre persone 6.000 euro, per 4 persone 7.500 euro, fino a un massimo di 9.000 euro per 5 persone e oltre.

E’ stato pubblicato sul portale istituzionale del comune di Barletta, nella sezione Coronavirus presente sulla home page, l’elenco dei primi esercizi commerciali che hanno dato la propria disponibilità ad accettare i Buoni Spesa per a sostegno di coloro che sono stati colpiti economicamente dall’epidemia da virus Covid 19.

Considerato che gli esercenti intenzionati a offrire tale servizio possono aggiungersi in qualsiasi momento, comunicando la propria disponibilità come disposto da bando, l’elenco, che è diviso per quartieri (Settefrati, Borgovilla, Santa Maria), sarà aggiornato ogni giorno alle 13 ed è consultabile al link: https://www.comune.barletta.bt.it/retecivica/avvisi20/coronavirus/index.html#elencomm

Intanto, si stanno verificando da alcune ore problemi con la casella di posta elettronica destinata ad accogliere le domande per accedere alla misura straordinaria una tantum dei Buoni Spesa.

La principale causa di questi problemi è stata individuata nell’invio multiplo da parte di taluni soggetti, per lo più da parte di CAF, che hanno intasato la casella. In particolare si registrano:

  • domande incomplete integrate con successivi invii multipli;
  • domande reiterate dagli stessi cittadini anche 4-5 volte;
  • domande presentate in maniera irrituale: istanze e documenti fotografati per singola pagina, con allegati anche di 18 Megabyte per domanda;
  • richieste da parte di cittadini percettori del Reddito di Cittadinanza o di pensioni cospicue, escluse dalla misura dei Buoni Spesa.

Si informano i cittadini che tutte queste fattispecie di domande non saranno ritenute valide e per questo verranno scartate. La cosa più grave, però, è che tali invii, oltre a mandare in tilt il sistema, sottraggono tempo al lavoro degli operatori dedicati, perché rallentano l’espletamento delle pratiche e, quindi, la possibilità di fornire i buoni nel più breve tempo possibile a coloro che ne hanno realmente bisogno.

Per quanto riguarda Caf, patronati o altri soggetti che si sono organizzati professionalmente per questi invii, ci si augura che non si tratti di un servizio a pagamento per gli utenti.

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