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Il caso “processione di Barletta” sbarca da Barbara D’Urso

11 Maggio, 2020 | scritto da Domenico Bucci
Il caso “processione di Barletta” sbarca da Barbara D’Urso
Attualità
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Che ormai in tempo di covid-19 tutto faccia notizia è cosa ormai risaputa, ma che il sacro si incroci con il profano trasforma tutto in circo mediatico.

Siamo a Barletta e come da tradizione ogni anno il Primo maggio, l’icona raffigurante la Madonna dello Sterpeto ha attraversato la città per raggiungere la Cattedrale. Fin qui nulla di strano in tempi normali, ma in questo periodo di restrizioni (come previsto dal vigente Dpcm), dove è espressamente indicato il di divieto di assembramenti cittadini, di divieto di manifestazioni (pubbliche, sportive, religiose) ha fatto scalpore la presenza di tantissima gente per le vie del centro che non hanno voluto far mancare il loro saluto al passaggio della Madonna. Ora il punto è il seguente, cosa ci facevano tutte quelle persone in strada? Perché vista la presenza delle Forze dell’Ordine, gli stessi non hanno provveduto a far rispettare il decreto? Infine con l’arrivo dell’effige della Madonna, davanti alla Cattedrale dove ad attenderla c’erano il sindaco di Barletta, Cosimo Cannito, (per giunta medico) e il vescovo, perchè è stato permesso ai fedeli di toccare il quadro di Nostra Signora a mani nude, sempre in barba alle norme di sicurezza e sempre alla presenza delle Forze dell’Ordine?

Un caso questo portato alla ribalta dapprima da una emittente locale e poi ben presto salito agli onori delle cronache sui Tg nazionali, per giungere come logica conseguenza del trash nel salotto di Barbara D’Urso , incontrastata signora delle polemiche facili.

Di seguito il servizio andato in onda ieri sera su Canale5….

 

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