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L’illusione della grande fuga dalla Lombardia

9 Maggio, 2020 | scritto da Redazione
L’illusione della grande fuga dalla Lombardia
Attualità
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di Antonio Leonetti

Da alcune agenzie nazionali si evince un’analisi proposta dalla Teralytics, azienda svizzera che utilizza i segnali telefonici per analizzare la mobilità delle persone, che ci ha permesso di studiare gli spostamenti dal nord verso il sud dell’Italia, in qualche modo confutando i messaggi allarmanti lanciati dalle regioni del meridione.
Ricordiamo il 7 Marzo come una data cruciale, perché mentre il Presidente Conte stabiliva di chiudere l’Italia in un lungo lockdown, sui Tg e su internet giravano immagini della stazione di Milano in cui i viaggiatori prendevano d’assalto i treni verso il meridione.

Attraverso Teralytics apprendiamo che l’esodo,invece, era già avvenuto prima della data incriminata e che in quella sera si contavano presso la stazione di Milano solo 166 persone; al contrario, in quelle ore, il mezzo più utilizzato fu l’aereo con 414 persone e l’automobile con circa 257.
Quali sono state le destinazioni?

Il vero esodo, rispetto a quanto indicato da Teralytics, è avvenuto il 23 Febbraio, una domenica in cui da Milano si registrarono circa 10 mila spostamenti, il 50% in più rispetto alla media.
Le destinazioni furono esattamente la Campania, con Napoli in primis, poi Pescara, Chieti, Caserta, Bari, Salerno, Palermo e Cagliari.
In quella data fu deciso lo stop delle attività scolastiche e molto probabilmente è stata questa la data del vero esodo da nord a sud.

Una settimana dopo, il 28 Febbraio, si contano poco più di 1500 persone che erano dirette verso sud, nel mentre i contagi salivano rapidamente e i defunti seguivano lo stesso trend.
Da smentire quanto riportato riguardo la partita di Champions giocata tra Atalanta e Valencia: Teralytics dichiara che allo stadio erano presenti circa 15 mila tifosi rispetto ai 40 mila dichiarati dai giornali. Da un confronto tra i dati di Teralytics e i dati dei contagiati si evince rapidamente che la pandemia in Italia non ha seguito il flusso degli spostamenti in modo didascalico, avendo come epicentro la Lombardia sembra che gli spostamenti da Nord verso sud non abbiano contribuito in maniera evidente ai contagi di ciascuna regione meridionale.

Infine, i dati indicano che dal 23 Febbraio al 10 Marzo gli spostamenti avvenuti dalla Lombardia verso il sud vedono come destinazione più ricercata Caserta con oltre cinque mila arrivi, seguita da Teramo, Palermo, Chieti, Bari e Foggia, regioni che rispetto alla Lombardia hanno comunque avuto di gran lunga meno casi.
Occorre fare chiarezza nella divulgazione delle notizie: ci preme evidenziare quanto fossero fakequelle news girate qualche settimana fa che elevavano il distanziamento sociale all’emarginazione sociale nei confronti di quelle famiglie che avevano riaccolto a casa i propri cari.

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