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Riapertura mercati a Minervino, Canosa e Andria. Montaruli: “Incredibile il silenzio di Trani e Bisceglie”

2 Maggio, 2020 | scritto da Redazione
Riapertura mercati a Minervino, Canosa e Andria. Montaruli: “Incredibile il silenzio di Trani e Bisceglie”
Attualità
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Partono i mercati settimanali, settore alimentare, a Minervino Murge ed Andria il prossimo lunedì e a Canosa di Puglia giovedì.
Un percorso che ha visto la concertazione tra i Sindaci, il Commissario Straordinario e i membri delle Associazioni di Categoria Rappresentative CASAMBULANTI, UNIPUGLIA, CONFCOMMERCIO, CONFESERCENTI, ANVA, FIVA, FEDERCOMMERCIO, BATCOMMERCIO/CNA Puglia e ANA, nel caso di Canosa di Puglia.

Una concertazione molto produttiva, come dichiarato dal sindacalista Savino Montaruli che ha seguito personalmente tutte le fasi nei tre comuni e che ha dichiarato: “La sensibilità, la competenza e il rispetto della legge attuate dalla Sindaca di Minervino Murge, dal Sindaco di Canosa e dal Commissario Straordinario di Andria, che hanno recepito le nostre richieste di riapertura dei mercati settimanali alimentari, così come lo sono state in altri comuni della Puglia, hanno elaborato un metodo di confronto e di concertazione molto efficiente ed efficace.

Un criterio – continua Montaruli – che sottoponiamo, con la presente nota pubblica, anche all’attenzione di Sua Eccellenza il Prefetto ed a quella dei Sindaci ove ancora non si è attivato un solo Tavolo di concertazione con le Rappresentanze provinciali degli Operatori e con gli stessi Operatori concessionari di posteggio nei mercati settimanali, come invece accaduto nei comuni virtuosi, ove sono anche stati programmati imminenti incontri tematici per il riavvio del settore merci varie.
In tali comuni virtuosi, infatti, è stata totale la nostra disponibilità e quella delle altre Associazioni a sostenere in tutti i modi i Piani di Sicurezza, contribuendo fattivamente alla loro realizzazione.

Perché quello che è accaduto a Minervino, a Canosa e ad Andria non può accadere a Bisceglie ed a Trani? Perché in quei comuni viene “rifiutata” tale collaborazione, lasciando in un pericoloso limbo di tensione sociale coloro ai quali viene, di fatto, negato il Diritto al Lavoro?
Perché avviare contenziosi con gli Operatori, che potrebbero essere evitati se solo si provvedesse celermente a convocarci visto che fino ad ora non è stato fatto e comunque diffidiamo coloro che parlano genericamente di “incontri con le associazioni di categoria” senza indicarne titolo e generalità?

La Categoria è fortemente intenzionata a far valere il proprio Diritto al Lavoro, facendolo in modo democratico ma anche con fermezza e consapevolezza. Le chiavi dei furgoni sono da troppo tempo poggiate su un tavolino all’ingresso di casa degli Ambulanti e quegli Ambulanti sono allo stremo; i livelli di indebitamento stanno salendo all’inverosimile e le condizioni psicologiche e morali delle migliaia di Ambulanti della Bat sono al limite della sopportazione.

Ecco perché nessuno, specie in questo momento, può far finta di nulla. Noi continueremo a svolgere il nostro ruolo di Rappresentanza reale, in modo ineccepibile, chiedendo il rispetto della legge e soprattutto della Costituzione italiana e della Democrazia Partecipata. Coloro che sanno di aver sbagliato, di aver perso tempo prezioso e persino di aver cagionato danni ai soggetti titolati, pongano immediato rimedio” – conclude il presidente UniPuglia, Savino Montaruli.

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