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Trani Vera, tra le priorità ci sono gli accessi al mare

6 Giugno, 2020 | scritto da Redazione
Trani Vera, tra le priorità ci sono gli accessi al mare
Attualità
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Sul tema degli accessi al mare della costa verso Bisceglie si è già trattato.
La coalizione Trani Governa individua la risoluzione definitiva del problema mediante la realizzazione delle viabilità previste dal Piano Urbanistico Generale, che collegherebbero la S.S. 16 Trani – Bisceglie con il sentiero di via Finanzieri.
Ma questo non basta, perché tale sentiero non è del tutto agibile, in quanto costruito sulla falesia e quindi assoggettato al degrado e allo sgretolamento della roccia calcarea stratificata che la costituisce.
Già anni fa, nel 2014, la Capitaneria di Porto dispose, con due ordinanze ancora vigenti, l’interdizione di alcuni tratti di costa in località Matinelle per caduta massi sulla spiaggia sottostante.
Nonostante le ordinanze, oggi sul posto non vi è alcuna segnalazione di pericolo per la pubblica incolumità e non sappiamo se verrà apposta ( ma invitiamo a farlo).
Tuttavia sappiamo per certo che nonostante siano passati sei anni da quelle ordinanze, il Comune di Trani non ha fatto nulla per ripristinare la sicurezza e per garantire la pubblica incolumità dei cittadini che si volessero avventurare in quelle zone.
Sappiamo per certo, anche, che non è stato effettuato alcun sopralluogo di verifica per controllare se la falesia e il sentiero di via Finanzieri abbiano subito ulteriori crolli e smottamenti.
A noi la situazione appare sensibilmente peggiorata. Il sentiero ha ridotto la propria dimensione trasversale, tanto che in alcuni tratti quasi non esiste più.
Non parliamo poi delle scale di discesa alla spiaggia sottostante, che non offrono assolutamente un grado di sicurezza necessario ed opportuno.
Purtroppo, e mi dispiace dirlo, io non consiglierei a nessuno di recarsi a mare in quella zona utilizzando il sentiero di via Finanzieri e le scale di discesa, a meno che non si abbia esperienza in free climbing (arrampicata).
A parte le battute, non c’è da scherzare: se un bambino dovesse cadere, o chiunque farsi male, risulterebbe evidente la responsabilità degli amministratori pubblici che non si sono attivati per salvaguardare la pubblica incolumità.
A dire la verità, ci sarebbe anche pregiudizio per la privata incolumità, a causa della presenza di ville a ridosso della falesia, se non addirittura sul ciglio della stessa.
In definitiva, il problema era conosciuto, ma nulla è stato fatto dalla amministrazione Bottaro.
Tutti ricordano il sindaco uscente, affacciato alle ringhiere ricoperte di salsedine, che si era speso in campagna elettorale illudendo i cittadini tranesi che il mare pubblico sarebbe stata una risorsa, principalmente per la nostra collettività e per i turisti.
Tutti verifichiamo oggi che non ha provveduto a risanare i tratti di costa su cui pendono ordinanze di divieto di balneazione, non ha provveduto a verificare la pericolosità del sentiero di via Finanzieri, non ha provveduto a sistemare le scale di discesa sulla spiaggia, non ha provveduto a consolidare il muraglione della villa comunale che sta continuando a sgretolarsi.
Mi pare che abbia solo provveduto a privatizzare tratti di spiagge libere, sulle quali ne vedremo delle belle a causa delle norme per il distanziamento sociale. Ma questa è un’altra questione

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