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L’Ordine dei Medici della Bat incontra i candidati presidenti alla Regione puglia

1 Luglio, 2020 | scritto da Redazione
L’Ordine dei Medici della Bat incontra i candidati presidenti alla Regione puglia
Attualità
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L’Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri della Provincia di Barletta Andria Trani incontra i candidati presidenti della Regione Puglia.

Infatti l’Omceo, presieduto dal dottor Benedetto Delvecchio, ha preso contatti con i candidati alla presidenza della Regione Puglia al fine di «conoscere quali azioni a livello sanitario saranno messe in campo per la prossima legislatura».

Il primo incontro si terrà con il presidente Michele Emiliano e avverrà venerdì 3 luglio alle 18.30 nella piazza d’armi del Castello di  Barletta. Antonella Laricchia è attesa per il 10 luglio, Mario  Conca per il 15 e Raffaele Fitto per il 17 (stesso luogo e stesso orario).

«Abbiamo inteso avviare questo confronto singolarmente con i candidati per far sentire, direttamente da noi medici, quali sono le nostre esigenze al fine di poter al meglio svolgere la nostra professione così delicata nell’ambito regionale – ha dichiarato il presidente Delvecchio -.
Con tutti i candidati avremo un confronto chiaro e diretto al fine di comprendere sin da ora quali sono le linee guida della loro azione sanitaria futura.
Desidero ringraziare i candidati presidenti con i quali sto interloquendo per la disponibilità mostratami per questo confronto.
Non faremo sconti a nessuno nell’interesse del rispetto dei nostri pazienti e della nostra professione. Invito chiaramente tutti i colleghi, in particolar modo, ad intervenire al fine di poter far presente le proprie idee in un’ottica di miglioramento del sistema sanitario regionale».

La conclusione di Delvecchio: «Siamo ad un punto di svolta tanto per quanto accaduto con l’attuale emergenza Covid quanto per tutto quello che attiene alla proposta della Commissione europea in merito al programma EU4Health volto a rafforzare il coordinamento delle politiche sanitarie degli Stati membri e la centralizzazione di alcune attività di ricerca e di prevenzione.

La Commissione propone di investire 9,4 miliardi di euro nel programma.
E’ chiaro che la salute resterà di competenza degli Stati membri tuttavia beneficiare di questi fondi sarà molto importante per tutti».

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