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Spinazzola – Il TAR Lazio dice no alla discarica di Grottelline

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Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio accoglie il ricorso promosso dai Comuni di Poggiorsini e Spinazzola avverso la discarica (impianto complesso per rifiuti urbani a servizio del bacino di utenza BA/4) in località Grottelline.

La vicenda, iniziata nel 2001, appare lunga e complessa sia dal punto di vista del procedimento amministrativo che dal punto di vista giudiziario.

Nel 2007, il Comune di Poggiorsini promuoveva ricorso al TAR Lazio – sede di Roma avverso gli atti del Commissario Delegato all’emergenza ambientale in Puglia relativi all’autorizzazione dell’impianto complesso  e del procedimento di occupazione di urgenza e espropriazione delle aree, nonché avverso la autorizzazione paesaggistica in deroga  e della Procedura VIA (tutti atti del 2007).

Successivamente, iniziati i lavori di impermeabilizzazione della cava adibita a discarica, si verificavano degli allagamenti, a seguito dei quali si rendeva necessaria l’approvazione di una variante di progetto, consistente in opere di canalizzazione delle acque e di regolazione del compluvio naturale, peraltro interessato da vincolo idrogeologico, nonché il reinvenimento di cavità antropiche di interesse storico archeologico, a seguito del quale si rese necessario lo spostamento di 20 mt del progetto.

Nel 2014, la Regione Puglia rilasciava una nuova autorizzazione paesaggistica in deroga. L’atto non passa inosservato e questa volta il Comune di Spinazzola fa scudo con il Comune di Poggiorsini e interviene nel ricorso supportando Poggiorsini nei motivi aggiunti e depositando cospicua documentazione a sostegno della illegittimità degli atti regionali, come si legge in sentenza.

Il TAR Lazio con la sentenza del 27/06/2020 afferma degli importanti principi.

In primis, in relazione all’autorizzazione paesaggistica in deroga del 2014, il TAR afferma la illegittimità della procedura in quanto la Regione Puglia si è limitata a richiamare l’autorizzazione paesaggistica in deroga del 2007, non considerando che la stessa fosse medio tempore scaduta, come sostenuto dai Comuni e non considerando che le circostanze fattuali e procedurali (allagamento, opere di canalizzazione, rinvenimento cavità antropiche, spostamento del progetto, ecc.) avrebbero di per sé reso necessaria una nuova ed aggiornata istruttoria, essendo modifiche sostanziali.

“Sono particolarmente fiero di questo risultato poiché dal 2014, dopo anni di assordante silenzio da parte della Giunta comunale a guida PD, l’amministrazione comunale di Spinazzola, ha ricominciato a credere nella importanza di lottare per la difesa del territorio, dando ascolto e sostenendo una lotta in cui  i Comitati, le associazioni ed i cittadini erano stati abbandonati” – ha dichiarato il Sindaco di Spinazzola, Michele Patruno.

“Credo che, in materie particolarmente delicate come questa, le amministrazioni, specie quelle territoriali, come il Comune, abbiano il dovere di ascoltare le istanze che vengono dal basso e, verificatane la bontà, fare rete e mettere in campo tutte le misure e le competenze necessarie per provare a raggiungere un risultato condiviso. Questa sentenza mi riempie di gioia perchè è la vittoria dei cittadini, di un territorio, di una comunità cui afferiscono due Comuni e di chi lotta per la legittimità degli atti anche quando tutto sembra perduto, di chi crede che un mondo migliore sia possibile”.

Ma non è tutto! Il TAR Lazio afferma un altro importante principio: la discarica risulta incompatibile e contraddittoria con gli atti sopravvenuti intervenuti, tra cui, il PPTR approvato con  deliberazione GR Puglia n. 176/2015 che ha sottoposto a vincolo l’area in questione, rientrando tra gli “ulteriori contesti paesaggistici”, nonché il vincolo MIBACT del 28/10/2016 n. 280 che ha qualificato tutta l’area “bene di interesse culturale particolarmente importante” assoggettandolo ai vincoli del d.lgs. n. 42/2004.

E’ una importante vittoria per il Comune di Poggiorsini e di Spinazzola che nasce dalla forza di una rete di cittadini, professionisti, associazioni e istituzioni che hanno collaborato, senza colori e senza interessi individuali per la difesa di un territorio di notevole importanza storico-archeologico-ambientale, ma ignorato e oltraggiato dal progetto della discarica nato nel 2001. Una vicenda complessa, vent’anni di storia, di lotte, di studio per arrivare a questo importante passo” – dichiara il Sindaco di Poggiorsini, Ignazio Di Mauro.

Come Sindaci, riteniamo doveroso sottolineare che questa è una vittoria di un territorio e quindi è doveroso ringraziare tutti coloro che hanno dato il loro contributo, da Cosimo Forina e Domenico Delle Foglie, che hanno svolto e continuano a svolgere un importante ruolo per la difesa e la valorizzazione dell’area, a tutte le Associazioni (Legambiente, LIPU, ecc.) e le istituzioni (Comuni, Parco, Soprintendenza, Provincia BAT, ATO BT, ecc) che hanno collaborato con l’impegno, il lavoro e la competenza dei loro uomini e delle loro donne a questa vittoria, nella speranza che serva a  mettere definitivamente  la parola FINE al progetto di discarica in località Grottelline“.

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