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Andria – Tra consiglieri e probabili assessori, ecco i possibili scenari futuri

Tra i papabili assessori, quasi certo l'inserimento di Giovanni Vurchio al Bilancio, Cesareo Troia all'Ambiente: si libererebbero così i posti per Asselti, Montrone, Leonetti e Pistillo come consiglieri

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Dopo l’elezione a Sindaca della città di Andria dell’avv. Giovanna Bruno della coalizione di centrosinistra, sostenuta dal Partito Democratico, Andria Bene in Comune, Andria Lab 3 e Futura, ecco che si cominciano a fare le prime ipotesi sulla composizione del prossimo consiglio comunale.

La prossima assise comunale sarà composta da 32 consiglieri più il sindaco: 20 di maggioranza e 12 di opposizione.

La maggioranza sarà composta da 7 consiglieri del Partito Democratico, 5 Andria Bene in Comune, 5 Andria Lab, 3 Futura.

Partito Democratico:

Giovanni Vurchio,
Lorenzo Marchio Rossi,
Giovanni Addario,
Gianluca Sanguedolce,
Michele Di Lorenzo,
Viviana Di Leo,
Gina Fortunato.

Andria Bene in Comune:

Daniela Di Bari,
Cosimo Farina,
Pasquale Colasuonno,
Raffaele Losappio,
Emanuele Sgarra.

Andria Lab 3:

Marianna Sinisi,
Francesco (detto Ciccio) Bruno,
Salvatore Cannone,
Tommaso Matera,
Giovanni Vilella.

Futura:

Cesareo Troia,
Mirko Malcangi,
Michele Bartoli.

L’opposizione invece sarà composta dai 3 candidati sindaco, 1 consigliere della Lega, 1 Fratelli d’Italia, 1 Scamarcio Sindaco, 1 Forza Italia, 3 Movimento 5 Stelle, 1 Movimento Pugliese, 1 Andria Nuova.

Antonio Scamarcio (candidato sindaco)

Lega Salvini Puglia: Gianluca Grumo

Fratelli d’Italia: Andrea Barchetta

Scamarcio Sindaco: Nicola Civita

Forza Italia: Donatella Fracchiolla

Michele Coratella (candidato sindaco)

Movimento 5 Stelle:

Doriana Faraone,
Vincenzo Coratella,
Nunzia Sgarra.

Nino Marmo (candidato sindaco)

Movimento Pugliese: Luigi Del Giudice

Andria Nuova: Marcello Fisfola

Tra i papabili assessori, quasi certo l’inserimento di Giovanni Vurchio al Bilancio; Cesareo Troia probabilmente indicato per l’Ambiente o Turismo, grazie alla sua ottima esperienza al comando del Parco dell’Alta Murgia; Daniela Di Bari papabile ai Servizi Sociali; Michele Di Lorenzo, anch’egli indicato per l’Ambiente, potrebbe essere indirizzato ai Trasporti.
Molto probabile anche il conferimento di un assessorato a Vincenzo Caldarone, già sindaco di Andria e coordinatore della lista Andria Bene in Comune.
Nome molto “discusso” in questi giorni, ma molto appetibile, sarebbe anche quello di Sabino Zinni. Candidato alla regione e risultato il più suffragato nella sua città, il più votato in assoluto nella sua lista “Senso Civico”, è divenuto il grande escluso a causa della legge elettorale in vigore.

Se così andassero le cose, si libererebbero ben 4 posti per altrettanti consiglieri e si andrebbe a scorrere la graduatoria dei più votati: accederebbero così Grazia Asselti (181 voti); Vincenzo Montrone (266 voti); Nunzia Leonetti (468 voti); Nadia Pistillo (176 voti).

Utopicamente, sarebbe bello vedere Michele Coratella – che si appresta a svolgere la sua seconda consiliatura tra le fila dell’opposizione – partecipare attivamente e in modo costruttivo all’interno della nuova amministrazione comunale, al fine di lasciare qualche segno del suo passaggio, visto che difficilmente lo vedremo ricandidarsi a sindaco tra 5 anni.

Da non sottovalutare anche l’esperienza politica ventennale e il bagaglio di preparazione dell’ormai “civico” Nino Marmo che potrebbe rivelarsi utile alla crescita della città.

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