Home Attualità Barletta – Prelazione su ex Palazzo delle Poste, le dichiarazioni dell’assessora Ricatti

Barletta – Prelazione su ex Palazzo delle Poste, le dichiarazioni dell’assessora Ricatti

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Tiene banco la questione relativa ad un’eventuale diritto di prelazione che il Comune di Barletta dovrebbe esercitare nell’ acquisto dello storico ex palazzo delle poste sito nella centralissima Piazza Caduti, anche se i  “rumors” pare indichino un “NO” sempre più insistente all’esercizio di tale diritto a seguito di quanto emerso dal tavolo tecnico dell’amministrazione, aperto anche ai consiglieri comunali,  tenutosi nel tardo pomeriggio di ieri.

Il tema  è stato  già affrontato negli scorsi consigli comunali (l’ultimo risale al 18 dicembre 2020)  ed è probabile che possa essere  affrontato anche domani in vista dell’assise prevista in streaming alle ore 16:00  che ricordiamo avrà fra i primi punti all’ordine del giorno: l’ approvazione Bilancio consolidato esercizio 2019 e la variazione al Bilancio di previsione 2020/2022 ai sensi dell’art.175 comma 3, lettera a) TUEL.

A sollecitare ulteriormente il dibattito  è stata, domenica 20 dicembre (giorno prima del tavolo tecnico)  l’associazione “NOI LIBERAmente” organizzando una riunione on line durante la quale è intervenuta l’assessora comunale alle Manutenzioni Urbane Lucia Ricatti, la quale ha precisato quanto segue:

 “Bisogna verificare i presupposti economici e non per un eventuale decisione dell’acquisto o meno dell’ex palazzo delle poste, una decisione che spetta al consiglio comunale, noi, come amministrazione, faremo un lavoro di supporto, informativo e di raccolta dei dati da porre all’attenzione del consiglio comunale.

Dal punto di vista amministrativo -contabile , mi sento di dire che l’amministrazione  deve fare i conti con la cassa, la somma (2,6 milioni di euro)  è abbastanza importante alla quale ci sono poi da aggiungere le spese vive per l’acquisto con l’auspicio di non lasciarlo in stato di abbandono come è successo per altri immobili di pregio che Barletta ha nel suo patrimonio immobiliare.

Agli aspetti architettonici , storici e intellettuali vanno aggiunti quelli strettamente tecnici,  pertanto è  necessario verificare la capacità del Comune di addossarsi una somma piuttosto alta, tenendo conto del periodo storico che stiamo attraversando, pertanto vaglieremo, nelle varie riunioni che terremo (oltre a quella prevista per domani 21 dicembre) diverse soluzioni definendo una valutazione che faccia incontrare le diverse esigenze.

Voglio ricordare, che stiamo parlando di un palazzo che attualmente ha dei vincoli (da parte della Soprintendenza archeologica)  e se il Comune non dovesse acquistare quell’immobile il palazzo manterrà  quei vincoli che impediranno a chiunque e  ai proprietari di sfruttarlo in maniera non consona al valore storico del palazzo.  Spero che ci sia la possibilità di trovare  una soluzione con i privati così da poter  incastrare un interesse pubblico con quello privato”.

Foto in copertina : “BarlettaViva”

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