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Andria – Eliminare denominazione ‘Vittorio Emanuele III’, De Mucci: “La storia non si cancella”

L'intervento del coordinatore di Forza Italia Bat, giunge all'indomani della proposta lanciata dallo storico andriese Nicola Montepulciano

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Solo ieri, 27 gennaio, in occasione della Giornata della Memoria, lo storico andriese Nicola Montepulciano ha lanciato una curiosa proposta rivolta alla cittadinanza ed in particolare alla comunità scolastica: eliminare la denominazione “Vittorio Emanuele III” con la quale è intitolato l’istituto scolastico, sede del 3° Circolo didattico, ubicato in piazza Trieste e Trento ad Andria.

Montepulciano avrebbe suggerito di sostituire l’attuale denominazione del plesso scolastico per dedicarlo al prof. Michele Palumbo, giornalista e docente, contraddistintosi per valori morali e sociali.

Il motivo addotto dal noto storico andriese è da attribuire al fatto che: “Il 5 settembre del 1938 re Vittorio Emanuele III firmò le ignobili leggi razziali, disonorando l’Italia, allineandosi a quelle tedesche che causarono milioni di morti…

Propongo di eliminare quanto prima quella intitolazione e di dedicare quella scuola a un nostro concittadino, l’indimenticabile Michele Palumbo, che ha fatto dell’antirazzismo, della fratellanza dei Popoli una ragion d’essere”.

A tal proposito è intervenuto Luigi De Mucci, coordinatore Forza Italia Bat, con un post pubblicato sulla sua pagina facebook, dal titolo inequivocabile: “La storia non si cancella” e poi: “Ad Andria stiamo perdendo il lume della ragione”.

Il testo del post: “Mi dicono che ad Andria vi è un ‘tal professor’ che ha proposto di voler cambiare i nomi delle piazze e delle scuole, perché intitolate a Vittorio Emanuele III, già Re d’Italia e personaggio dell’epoca molto controverso e discusso.

Per certe persone in tempo di pandemia e durante una catastrofe immane dal punto di vista sanitario, economico e sociale queste sarebbero le priorità per la nostra comunità.
Grazie di esistere!” – ha concluso De Mucci.

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