Home Canosa di Puglia Facebook chiude gruppo dedicato al canosino Lino Banfi: il web si mobilita

Facebook chiude gruppo dedicato al canosino Lino Banfi: il web si mobilita

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Come può un gruppo dedicato al comico Lino Banfi essere censurato da Facebook? No, non è uno scherzo anzi, è una vera e propria barzelletta. Premesso che ognuno può benissimo esprimere il proprio pensiero, al contempo risulta strano ed ambiguo come ciò possa essere indirizzato verso l’attore canosino. Il “nonno d’Italia” ha da sempre cercato con il suo talento ed il suo cabaret di far divertire la gente, strappandola alla sua quotidianità e facendole vivere attimi di spensieratezza. Di certo, in un periodo come quello che da più di un anno ci ritroviamo ad attraversare, forse le priorità dovrebbero e potrebbero essere altre.

Così, da un giorno all’altro, il gruppo “Noi che amiamo Lino Banfi” si è ritrovato censurato dal social statunitense. I suoi iscritti, circa 117 mila, sarebbero di conseguenza rimasti basiti di fronte a cotanta assurdità. La motivazione di tale decisione risiederebbe in alcuni contenuti giudicati violenti e pornografici, con tanto di incitamento all’odio e alla violenza contro gli omosessuali. In particolare, obiettivo principale della chiusura sarebbero stati alcuni video giudicati inopportuni e caratterizzati da ironia e scene erotiche.

E’ vero, si sarebbe potuto evitare ma le norme sempre più rigide hanno imposto ciò. Giusto? Sbagliato? Ognuno la interpreta a modo suo, ognuno matura un proprio modo di vedere la realtà. Ciò che è certo è come questi dettami colpiscano alle volte oggetti sbagliati. In fondo però, non può essere la chiusura di un gruppo Facebook a “scalfire” il personaggio Banfi, un uomo indiscutibile dal punto di vista dei valori umani e che ha fatto divertire generazioni e generazioni. E Lino cosa direbbe relativamente a questa vicenda nei confronti di Zuckerberg? Il classico “ti spezzo la noce del capocollo e ti metto l’intestino a tracollo” non glielo toglierebbe nessuno.

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