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Covid, Cgil Bat: “Spostarsi in altri comuni per vaccino? Si ripristini precedente organizzazione”

Intervento dei due segretari generali di Spi e Cgil Bat, Pelagio e D’Alberto all’indomani dell’apertura delle procedure per la campagna di vaccinazione dai 79 ai 60 anni

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“Ci giungono in queste ore segnalazioni da parte di cittadini dei comuni più piccoli della Bat che per vaccinarsi devono spostarsi in città limitrofe. Mentre per Andria, Barletta, Trani e Bisceglie non ci sono problemi, le persone anziane di Minervino Murge e Spinazzola che vogliono ricevere la propria dose di vaccino devono recarsi a Canosa di Puglia, da San Ferdinando di Puglia e Trinitapoli invece bisogna raggiungere l’hub di Margherita di Savoia”.

Così il segretario generale dello Spi Cgil Bat, Felice Pelagio, e il segretario generale della Cgil Bat, Biagio D’Alberto, all’indomani dell’apertura delle procedure per la vaccinazione dei 79enni e 78enne che, oltre a confermare la data ricevono anche l’indicazione sul dove recarsi.

“Nel dettaglio riportiamo quanto ci riferiscono da Spinazzola dove, per esempio, è accaduto che i nati nel 1942 entrando nel portale lapugliativaccina.it hanno scoperto di doversi recare a Canosa di Puglia per il vaccino. Il timore è che qualcuno possa decidere di rinunciarci. Inoltre, il piano vaccini prevede la possibilità che un convivente di una persona disabile (rientrante nella legge 104) riceva la vaccinazione a domicilio lo stesso giorno del disabile.

E, sempre da Spinazzola, ci segnalano che il personale sanitario locale che fa la vaccinazione non ha ricevuto indicazioni per praticarlo: è il medico curante che non fa la dovuta segnalazione? O è la ASL che non ha diramato direttive per applicare quanto previsto?”, si chiedono da Spi e Cgil.

“C’è bisogno di indicare strutture in ciascun comune della Bat, non è pensabile il dover mettere queste persone nelle condizioni di dover viaggiare, oltre ad essere un paradosso: da un lato la preghiera è quella di uscire di casa il meno possibile, dall’altro si indica a questi anziani di dover uscire fuori dal comune di residenza con automobili private o addirittura con mezzi pubblici.

A ciò si aggiunga anche il disagio nello spostarsi di chi dentro la popolazione anziana è affetto da patologie che ne aumentano la fragilità. Tutti i comuni interessati hanno messo a disposizione grandi spazi logistici per favorire le vaccinazioni, perché da San Ferdinando, Trinitapoli, Minervino Murge e Spinazzola ci si deve spostare?
Chiediamo alla Asl Bt di ripristinare la precedente organizzazione messa in campo con gli over 80”, concludono Pelagio e D’Alberto.

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