Home Canosa di Puglia Ritrovati vasi funerari di Canosa Di Puglia in un sequestro in Belgio

Ritrovati vasi funerari di Canosa Di Puglia in un sequestro in Belgio

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Che l’archeologia e la storia contraddistinguano Canosa in ogni sua peculiarità è argomento noto a tutti ormai da tempo. Il patrimonio a disposizione della “città di Diomede” ha pochi eguali e con il tempo, tende anno dopo anno ad arricchirsi. Mentre la maggior parte degli addetti ai lavori si interroga su come poter valorizzare questo immenso patrimonio, dal Belgio giungono notizie a tratti sorprendenti. Stando alle ultime notizie, sarebbero stati ritrovati ben 782 reperti archeologici provenienti in gran parte da scavi clandestini effettuati in Puglia. Fra questi, alcuni apparterebbero alla città ofantina che nel corso del tempo si è vista essere sottratta parte della sua ricchezza culturale. Numerosi infatti i commercianti d’arte senza scrupoli e buon senso che non hanno fatto altro che impoverire l’archeologia locale.

Risalenti ad un periodo compreso fra il VI e il III secolo a.C, il valore commerciale di questi beni si aggirerebbe attorno agli 11 milioni di euro. A rendere noto i dettagli dell’articolata operazione il Nucelo Tutela Patrimonio Artistico dei Carabinieri che relativamente all’indagine condotta precisa come di enorme valore sia il tesoro archeologico ritrovato. A tener lontano da occhi indiscreti ceramiche ed anfore un collezionista belga all’interno della sua abitazione. Quanto meraviglioso sarebbe assistere al ritorno delle ceramiche di nostra appartenenza nella nostra città? Chissà, di certo ciò che è certo è che Canosa non si smentisce mai: la “Piccola Roma” colpisce ancora.

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