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Barletta – Il consigliere comunale Dipaola: “Cannito si dimetta”

"Non è possibile amministrare senza il sostegno di una maggioranza"

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A poche ore dal consiglio comunale previsto per oggi in prima convocazione (dopo le sedute “flop” del 13 e 14 settembre scorsi) e dopo i duri commenti verso la nuova giunta Cannito da parte dei consiglieri di  “Colazione Civica”, “PD”  e “Cantiere Barletta” al coro  “contro” Cannito si aggiunge il consigliere Giuseppe Dipaola afferente alla civica “Progetto Barletta”, il quale, tramite la seguente nota stampa, appare nettamente distante dal primo cittadino; Dipaola, che inizialmente sembrava propenso verso il nuovo movimento politico dei cosiddetti dissidenti “Cantiere Barletta” forse questa volta ne farà ufficialmente parte?

 “La politica richiede diplomazia, mediazione, dialogo e confronto. Ma quando questi principi vengono meno, escludendo le condivisioni, i rapporti si gelano e la maggioranza viene meno. Purtroppo in politica quando si rimane accecati dal potere e non dalla ragione e dall’umiltà, pur di ricoprire ruoli di visibilità non si guarda oltre il proprio naso.

Nonostante la richiesta di ben otto consiglieri della sua maggioranza di azzerare la giunta e nominare assessori tra le figure professionali più idonee al rilancio amministrativo della città, il Sindaco, ignorando la proposta di condividere le scelte del rilancio sui tavoli di maggioranza, in violazione di principi sacrosanti della democrazia con prepotenza e ostinazione ha voluto formalizzare una Giunta politica “di scarsa competenza e livello culturale”.

La nuova squadra di governo cittadino è ideologicamente riconducibile a forze di centro destra, per questo  motivo non rispecchia totalmente la coalizione che l’ha sostenuto in campagna elettorale ed è sostenuta solo da alcuni consiglieri facendo venir meno il numero legale. Non è possibile amministrare senza il sostegno di una maggioranza.

Certi metodi offendono i valori della Democrazia sanciti dalla Carta Costituzionale e hanno un richiamo ben lontano. L’impegno del Sindaco a voler portare a termine con ostinazione i tanti obiettivi che la Città attende, rimane impresa ardua.

E’ con rammarico che nonostante i rapporti umani e personali con il Sindaco e Assessori e consiglieri, prendo le distanze da questa amministrazione. Non era questo il fine che ci eravamo posti all’inizio del mandato e per risolvere questa crisi credo sia necessario che il Sindaco prenda atto della realtà e con atto di coraggio si dimetta.”

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