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S. Ferdinando – Arianna Camporeale: “La città futura sarà un patto di fiducia”

Costruiremo la città futura già dalla sera del 12 giugno

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Legalità, informazione e trasparenza, sinergie tra le parti sociali, decoro e ambiente, mobilità sostenibile, barriere architettoniche e servizi sociali: il comizio di questa sera della candidata sindaca Arianna Camporeale la staglia dal panorama dei candidati, che nelle scorse sere hanno lanciato strali, offese e invettive, lasciando poco spazio ai programmi. Piazza della Costituzione è gremita quando il candidato consigliere Andrea Patruno passa la parola ad Arianna, al termine del nutrito ed apprezzato intervento, tra politica e visione.

La candidata sindaca non lesina rapide pennellate sui fuochi della campagna elettorale: «Non sarò mai un sindaco del “faccio tutto io”, né mi sentirete mai criticare i miei assessori, che saranno le persone che io stessa sceglierò per il nostro progetto, chiarisce. Il limite della decenza non va mai varcato – aggiunge – altrimenti sarà l’elettorato a marcarlo con chiarezza nelle urne, con la matita».

Arianna Camporeale passa poi a sciorinare i punti del programma non ancora esposti, dopo l’esordio di sabato scorso in villa comunale, in occasione della presentazione della lista. La sicurezza e la legalità restano prerequisiti imprescindibili: «Rafforzeremo la videosorveglianza – assicura – e preserveremo decoro e ambiente anche con Daspo urbano e fototrappole anti-abbandono di rifiuti».

Serviranno più uomini nella Polizia locale: «Adegueremo il numero di agenti e li doteremo di strumentazioni all’avanguardia, come le bodycam».

San Ferdinando diventerà città anche nel modo di muoversi: «La viabilità è importante – precisa Arianna – e ci doteremo di un vero Piano di mobilità sostenibile oltre a snellire il traffico con rotatorie alle porte dì ingresso del paese».

Essere città presuppone pari opportunità per tutti, a cominciare dall’accesso garantito agli spazi cittadini: «de intercettare le risorse regionali per dotarci di un Piano di abbattimento delle barriere architettoniche – spiega – attingendo anche da fondi comunali ad hoc».

Il Peba è il collegamento coi servizi sociali, a cui Arianna si è dedicata negli ultimi 10 anni, sempre eletta e confermata a furor di popolo per la grande disponibilità umana ed amministrativa: gli anni che verranno vedranno un’attenzione ulteriore e capillare per il supporto alla genitorialità, l’assistenza alle famiglie con disabili, il sostegno a chi rischia di rimanere indietro, a tutte le età: «Da un centro antiviolenza a San Ferdinando – entusiasma la folla – ad uno di supporto all’autismo. Fino ad un parco per anziani che coniughi allenamento fisico e psichico alla socializzazione necessaria a vivere dignitosamente la terza età».

Anche aree di sgambamento e canile municipale, nel programma della città futura di Arianna, per cristallizzare un’attenzione agli animali patronali e non che sa di civiltà.

«Un vero cambio di passo culturale, un upgrade che ci proietti in avanti, insieme. Stiamo spiegando strada per strada il nostro programma. Cittadino per cittadino, accogliendo suggerimenti, proposte, integrazioni. Non chiediamo il voto: stiamo instaurando un vero e proprio patto di reciproca fiducia. Così costruiremo la città futura già dalla sera del 12 giugno».

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