Home Politica Andria – Rimborsi TARI 2015, Fracchiolla (FI): “L’Amministrazione sconfessa se stessa”

Andria – Rimborsi TARI 2015, Fracchiolla (FI): “L’Amministrazione sconfessa se stessa”

Ad intervenire è l'avv. Donatella Fracchiolla, Capogruppo Forza Italia: "Non vi è traccia nemmeno dell'accesso al 'Fondone', per finanziare le riduzioni della TARI in favore delle utenze non domestiche"

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“Un’Amministrazione silente, o silenziata, compatta di facciata, ma sempre più traballante dietro le quinte, ha approvato, la settimana scorsa, il bilancio di previsione prima e il rendiconto poi, invertendo l’ordine dei rispettivi passaggi in Giunta, unitamente agli atti propedeutici al bilancio”. Ad intervenire è l’avv. Donatella Fracchiolla, Capogruppo Forza Italia al Comune di Andria.

“Il tutto tra mille errori, refusi, imprecisioni e repliche mal riuscite di documenti programmatici del passato. Tra questi, spiccano, per importanza e particolare sensibilità all’argomento, da parte di chi scrive, quelle relative ai tributi locali, dove più che comunicare e spiegare, i numeri si sono dati!!

In particolare, i famigerati rimborsi dovuti per lo sdoppiamento delle aliquote nell’anno 2015 – negati, a gran voce, dal precedente Assessore al bilancio, dott. G. Tammaccaro, in risposta alla interrogazione proposta da FI – sono stati, invece, previsti, dall’attuale, nuovo, Assessore al ramo, dott. P. Vilella, nel bilancio di previsione, sotto forma di accantonamento.

Nello specifico, è stato cioè, previsto un fondo finalizzato alla copertura di una particolare spesa futura o di un rischio futuro, rappresentata, nel caso di specie, dai rimborsi per i tributi locali 2015. Non solo. La somma accantonata per tali rimborsi, oltre ad essere prevista dove prima era stata negata, è stata quantificata in misura addirittura pari a quasi 5milioni di Euro, cifra ben lontana da quella individuata dal Commissario prefettizio, pari a circa 600mila Euro!!!

L’Amministrazione, dunque, sconfessa se stessa e ritorna su sui passi, ammettendo, finalmente, la doverosità di quei rimborsi. Peccato, tuttavia, che, a beneficiare di tale presa di coscienza saranno esclusivamente i contribuenti che, nel frattempo, hanno presentato ricorso, sostenendone i relativi costi. E ai contribuenti che, per pigrizia, mancanza di tempo e soldi o banalmente per ignoranza di una materia così tecnica non hanno presentato ricorso chi ci pensa? Ricorso i cui termini, lo ricordiamo, non sono ancora scaduti!!!

Restando in tema di tributi locali, oggetto di un’altra interrogazione, presentata da FI mesi addietro, era rappresentato dall’accesso al cosiddetto “Fondone”, per finanziare le riduzioni della TARI in favore delle utenze non domestiche che avessero subito chiusure e restrizioni in conseguenza dell’emergenza sanitaria, anche nel 2022.

A tale interrogazione, l’Assessore al bilancio appena insediato rispondeva che era intenzione dell’amministrazione procedere all’accesso di quel Fondo, ma solo in seguito alla approvazione del rendiconto. All’esito dell’ultimo consiglio, in seno al quale sono stati approvati sia il bilancio preventivo che quello consuntivo, tuttavia, del Fondone non vi è traccia!

Sul punto interrogato, il neo Assessore asseriva – non senza imbarazzo – che, pur avendo garantito, non più tardi di un paio di mesi addietro, la previsione dell’accesso al cosiddetto Fondone, di fatto, questa mancava perché “non si era fatto in tempo”, ma che comunque si poteva intervenire in seguito con un’apposita “variazione di bilancio al previsionale”.

Tuttavia, perché ricorrere ad uno strumento, generalmente usato per far fronte agli effetti derivanti da circostanze straordinarie e imprevedibili o da variabili esogene che si possono manifestare durante la gestione, se la questione Fondone era già nota?? Un eccessivo ricorso agli altri strumenti di flessibilità, quali le variazioni di bilancio, per motivazioni ravvisabili esclusivamente nella disattenzione degli amministratori, non rende credibile il bilancio, perché toglie autenticità e attendibilità del processo di programmazione dello stesso!

Il caos sui tributi locali, dunque, sembra non avere fine e risoluzione. Nel lontano mese di febbraio era stata, all’uopo, formalmente richiesta, da parte di FI, la convocazione di un incontro di tutti i capigruppo per affrontare il tema delle criticità e conseguente necessità di ristrutturazione e riorganizzazione dell’Ufficio Tributi, ma, ad oggi, tutto tace” – conclude Fracchiolla.

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