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Mozzarelle, la classifica di Gambero Rosso: 2 caseifici di Andria e 1 di Barletta nella Top Ten

Andria sta alla mozzarella come Gragnano sta alla pasta: la città federiciana primeggia nella classifica stilata dal noto gruppo editoriale enogastronomico

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Andria sta alla mozzarella come Gragnano sta alla pasta.
Una delle eccellenze della cucina italiana e pugliese: Andria e Barletta primeggiano in questa speciale classifica stilata da Gambero Rosso.

Il noto gruppo editoriale enogastronomico ha deciso di dedicare a sua maestà la mozzarella una delle storie di copertina del numero in edicola da ieri, giovedì 27 luglio 2023, stilando una nuova classifica, in blind test, per sancire i migliori prodotti artigianali e industriali con le “versioni più leggere” e quelle senza lattosio. 

A guidare la classifica, come facile intuire, sono le regioni centrali e meridionali che si confermano patria indiscussa della tradizione: Puglia, Campania, Molise, in particolare per quelle di nicchia, seguite da Basilicata, Lazio meridionale e Marche sono tra quelle più vocate a produrre i fiordilatte migliori.

Sulle vaccine di nicchia, la Campania fa doppietta con il primo posto conquistato dall’Agricola Gentile di Agerola (Na), con il suo Fiordilatte e il secondo dalla Fattoria Savoia di Roccabascerana (AV) con la medaglia d’argento.

Segue sul podio anche la Puglia, con il bronzo dell’azienda Delizia e la sua Deliziosa: ma la Puglia copre anche quasi ogni altra posizione della top ten, confermandosi una delle regioni dove è più facile trovare mozzarelle di alta qualità. Con un’eccezione, il quinto posto molisano, con il trionfo del Fiordilatte del Caseificio del Trigno, a Trivento in provincia di Campobasso.

Tra le etichette della GDO spiccano invece le maestrie di storiche aziende italiane familiari portate avanti sapientemente dalle nuove generazioni e che, oggi, rappresentano un vero vanto tra le eccellenze imprenditoriali del made in Italy: oro per Mastro Archimede – Sabelli Mozzarella Fiordilatte di Ascoli Piceno, dal 1921 una delle più dinamiche realtà casearie italiane e, oggi, “terzo polo” italiano delle mozzarelle; argento per la mozzarella di Manzi Giovanni dal 1959 a Itri (LT), che il figlio minore del fondatore ha trasformato da bottega a realtà imprenditoriale di selezione e distribuzione di formaggi e altri generi alimentari (a proprio marchio e non); bronzo infine per Nonno Nanni con la sua Mozzarella di Giavera del Montello (TV) con un ottimo rapporto qualità/prezzo e unica realtà del Triveneto presente in classifica.

A chiudere, migliore mozzarella vegana è quella bolognese della start up Dreamfarm, completamente a base di mandorle, sposata anche da brand come Pizzium,  mentre la migliore mozzarella senza lattosio è BeneSì della Coop, e infine la migliore light è La leggera Santa Lucia di Galbani.

Ecco le migliori mozzarelle vaccine di nicchia secondo Gambero Rosso:

1) Il podio se lo aggiudica Agricola Gentile con Fiordilatte di Agerola (NA), dove i casari locali interpretano appieno la filosofia aziendale e producono un fiordilatte d’eccezione, impiegando latte crudo di vacche al pascolo.

2) Fattoria Savoia con il suo Fiordilatte, dei fratelli Francesco e Mara Savoia di Roccabascerana (AV) a conquistare il secondo posto: il mini-caseificio utilizza solo il latte di pezzate rosse italiane del proprio allevamento, tenute in stabulazione libera e al pascolo tutto l’anno, nutrite a erba fresca e fieno.

3) La Deliziosa di Delizia, di Noci (BA). L’azienda è oggi una Spa che produce i tradizionali formaggi pugliesi e tra le sue specialità vanta la mozzarella di Gioia del Colle Dop che, come da disciplinare, è prodotta con latte locale.

4) Famiglia Olanda con la sua Fiordilatte Mozzarella di Andria, patria della burrata dove, oltre al celebrato latticino Igp, il caseificio familiare produce da 35 anni i classici formaggi regionali a pasta filata.

5) Ci si sposta in Molise con Fiordilatte di Caseificio del Trigno di Trivento (CB), l’emblema della vocazione molisana per latticini e paste filate che porta avanti la tradizione utilizzando latte fresco di raccolta giornaliera della zona.

6) Mozzarella di Posta La Via della Fattoria dell’Opera di Padre Pio Fiordilatte a San Giovanni Rotondo (FG), tra le aziende agricola nate grazie alle donazioni dell’iniziativa legata a Padre Pio e alla sua Casa Sollievo della Sofferenza.

7) Fiordilatte del Caseificio Andriese Bontà Genuina Perina di Barletta che porta avanti la sua produzione artigianale, piccola ma non piccolissima, di latticini e paste filate fresche.

8) L’azienda Casearia Gioiella – Capurso di Gioia del Colle (BA) si posiziona all’ottavo posto con il suo Fiordilatte.

9) Mozzarella di Gioia del Colle Dop, prodotta secondo il disciplinare con latte locale (Puglia e Basilicata) e siero-innesto autoctono.

10) Chiudono la classifica delle eccellenze i Fratelli Nuzzi, con la loro Mozzarella Fiordilatte di Andria: con oltre 40 anni di esperienza nella trasformazione del latte, producono paste filate fresche e stagionate, dal caciocavallo alla burrata di Andria Igp, fiore all’occhiello aziendale.

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