Nicola Cito e Sabino Liso sono due chef andriesi che hanno saputo fare della loro professione una passione, e del concetto di “slow food” uno stile di vita.
Attenzione però.
Questo non significa – per chi vuole tradurre alla lettera – che per assaggiare la loro cucina bisogna aspettare tanto (anzi, sono velocissimi), ma che se si passa una giornata in cucina con loro, come abbiamo fatto noi di batmagazine per festeggiare l’anniversario del loro ristorante che l’8 aprile 2022 ha celebrato il suo 10° anno di attività, si torna a casa senza la sensazione di aver appena finito una pesante giornata lavorativa.
Anzi. Sin dai primi momenti della chiacchierata con Sabino, affiorano ricordi di infanzia:
La nonna. La sua cucina. Il profumo del ragù cotto per ore e ore.
I racconti davanti a una fetta di pane condito, e gli ingredienti semplici, come le rape regalate dal vicino di casa, che però nelle sue mani diventavano qualcosa di unico, e impossibile da riprodurre.
Poi arriva Nicola che ci dice: “usciamo, andiamo a raccogliere le verdure”, e qui scopro che quando leggo sul loro menù “verdure miste di campo” fanno sul serio e che il KM0 non è solo un modo di dire.
E così usciamo per una passeggiata nei pressi del loro ristorante immerso nel verde ai piedi di Castel del Monte, dove raccogliamo asparagi selvaggi, senapi e diverse verdure di cui solo loro conoscono il nome.
Nico e Sabino, scuola Pietro Zito, si conoscono e fanno questo lavoro da tanto tempo, ma quando si trovano nei campi sono emozionati come bambini: “Con questi ci faccio una bella frittata”. E ma la fa davvero!
Il loro ristorante è Osteria Madre Terra e quest’anno compie 10 anni. Andateli a trovare.
