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mercoledì, 30 Aprile 2025
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Xylella a Minervino: agricoltori in stato di allerta anche nella Bat. Ecco la foto dell’albero infetto

Sulla vicenda Xylella rilevata nelle campagne di Minervino Murge, l’Assessore alle Radici del Comune di Andria, Cesareo Troia, fa sapere che è al lavoro per seguire l’andamento della Xylella in questo territorio

La notizia che sta trapelando in questi giorni sta facendo rabbrividire gli agricoltori della città di Andria e non solo.

Al contrario di qualcuno che qualche anno fa dichiarava che la Xylella non sarebbe mai arrivata nel nostro territorio, oggi ci ritroviamo ad estirpare e distruggere una pianta di ulivo infetta dal batterio” – dichiarano dal Comitato Liberi Agricoltori Andriesi.

L’invito alla massima attenzione sulla Xylella venne lanciato nel 2015 dal Comitato Liberi Agricoltori Andriesi nel corso di un Convegno nella città di Andria, tale presa di posizione veniva minimizzata da personaggi che solamente oggi, in diverse vesti e di fronte all’evidenza, si ergono a difensori del territorio che hanno sempre trascurato, pur essendo radicati nelle cosiddette Istituzioni e nella politica locale. 

La Xylella partita dal territorio leccese con il passare dei giorni e anni si è diffusa in tutto il territorio del sud Barese a macchia di leopardo fino a ritrovarci il batterio a pochi chilometri dalla nostra città.

Avendo un territorio composto prevalentemente da centinaia di ettari di ulivo, bisogna iniziare a trovare le giuste tecniche agronomiche per evitare la propagazione e la diffusione della sputacchina.

Migliaia di piante di ulivo non possono essere distrutte da un batterio perché città agricole come quella di Andria attraverserebbero una crisi economica senza precedenti e si distruggerebbe un patrimonio che tutto il mondo ci invidia.

Non dimentichiamo che gli agricoltori già per prassi effettuano le giuste tecniche colturari (trinciatura, arature e trattamenti fitosanitari) per coltivare le piante di ulivo, ma c’è una buona percentuale di ettari sparsi in tutto il territorio abbandonata a se stessa e sono i primi appezzamenti dove la sputacchina potrebbe trovare l’habitat ideale per la proliferazione.

Ma non solo suoli, anche banchine delle strade e canali di scolo delle acque potrebbero essere aree di proliferazione se non vengono fatte le giuste bonifiche. Bisogna iniziare con una campagna pubblicitaria per far sì che la gente effettui le giuste pratiche agronomiche per non far diffondere la sputacchina, perché c’è tanta gente non informata, compresi tanti agricoltori.

Sono già due i casi nel raggio di 4 anni in cui si riscontra il batterio nello stesso agro che è quello di Minervino Murge confinante con la città di Andria. Al fine di toccare con mano la realtà, senza ergerci a populisti in cerca della visibilità perduta, come per altri, abbiamo voluto perlustrare quei luoghi e sabato 19 aprile 2025 una nostra delegazione, con il bollettino fitosanitario della Regione Puglia alla mano, abbiamo raggiunto l’albero dove è stato riscontrato il batterio per constatare lo stato dei luoghi.

Abbiamo accertato una buona conduzione colturale dell’intero appezzamento e abbiamo notato che nelle settimane scorse sono state effettuate drastiche potature, sicuramente perché era un appezzamento che non veniva potato da qualche anno. Di conseguenza i rami infetti dell’albero dove è stato riscontrando il batterio sono di sicuro stati asportati e trinciati.

La zona dove è posizionato l’appezzamento è una zona dove sono presenti molte colture (ulivi, vigne di uva da vino, pescheti e seminativi). Nelle prossime settimane effettueremo dei sopralluoghi visivi per constatare ancora lo stato dei luoghi.

Non possiamo restare a guardare perché spesso i tempi burocratici per prendere i giusti provvedimenti superano i tempi di diffusione del batterio” – conclude Zagaria del C.L.A.A..

Sulla vicenda Xylella rilevata nelle campagne di Minervino Murge, l’Assessore alle Radici del Comune di Andria, Cesareo Troia, fa sapere che è al lavoro per seguire l’andamento della Xylella in questo territorio.            

«Già da tempo ho seguito lo sviluppo del batterio letale per i nostri ulivi, da ultimo, alla campagna di informazione organizzata dal Parco Nazionale alla presenza del Direttore dell’Osservatorio fitosanitario Infantino che illustrò l’avanzamento della Xylella in tutta la Regione, ferma a sud di Bari tra Santeramo in Colle e Cassano delle Murge e non ancora emerso il focolaio a Minervino. Dunque, c’è sempre stato l’interesse da parte del Comune, per il tramite del mio assessorato, allo stato di salute dei nostri uliveti.

Ora, alla luce della notizia di questi giorni, ho già interpellato il Presidente della IV Commissione Avv. Francesco Paolicelli e la Regione Puglia per concordare un evento pubblico alla presenza del Dr. Salvatore Infantino, direttore dell’Osservatorio Fitosanitario della Regione Puglia, che faccia il punto sulla situazione e che illustri a tutto il comparto agricolo qual è la situazione attuale, a Minervino e nella Bat, quali sono i rischi e quali sono le azioni che dobbiamo mettere in campo.

Il mio assessorato è costantemente in contatto con il Dipartimento Agricoltura della Regione Puglia al fine di poter emettere un’Ordinanza sulle buone pratiche da intraprendere al contrasto della Xylella.

Mi sto facendo promotore di questo incontro che sarà comunicato appena avremo la disponibilità dei tecnici e della Regione. Un incontro che ci vedrà al fianco delle organizzazioni agricole CIA ConfAgricoltura e Coldiretti per affrontare insieme il problema e per eventualmente trovare soluzioni che possano proteggere, conservare e limitare i danni nel territorio».

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