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mercoledì, 30 Aprile 2025
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Andria – Il Cimitero Monumentale come luogo della Memoria: presentato “Echi di Pietra”

Un progetto innovativo che mira a rendere il Cimitero Monumentale di Andria un vero e proprio museo a cielo aperto

Un progetto innovativo che mira a rendere il Cimitero Monumentale di Andria un vero e proprio museo a cielo aperto.

E’ stato presentato venerdì 25 aprile 2025, all’interno del Camposanto cittadino, il progetto “Echi di Pietra”, realizzato dalla società in house del Comune AndriaMultiservice.

Nel cuore di Andria si cela un patrimonio prezioso e spesso trascurato: il Cimitero Monumentale, luogo che va ben oltre la semplice funzione di sepoltura, divenendo testimone silenzioso di Storia, di Arte e, soprattutto, di Memoria collettiva di una Comunità“.

Cosi Antonio Griner, amministratore unico di AndriaMultiservice spa, sintetizza l’innovativo progetto “Echi di Pietra”.

La nostra Municipalizzata, chiamata da questa estate a gestire il cimitero – sottolinea Griner – in piena sintonia con la Sindaca e di concerto con l’intera Civica Amministrazione, con tale iniziativa intende esaltare la sacralità di questo luogo come spazio fortemente identitario, dove passato e presente si incontrano appunto nel segno della ricordo e della memoria”.

Il cimitero monumentale di Andria diventa così un Libro di Pietra che racconta secoli di storie, volti, sacrifici e sogni. Con “Echi di Pietra” vogliamo dunque aprire quelle pagine, con massimo rispetto e legittima meraviglia, per farle conoscere a chi vorrà ascoltare“.

Così sa restituire un’immagine autentica e completa della comunità andriese attraverso i secoli. Per intenderci, un archivio vivente della nostra Memoria collettiva“.

In occasione della presentazione del progetto complessivo, è stato reso fruibile il primo percorso – realizzato in sinergia con la sezione andriese di Italia Nostra e dell’Associazione Italiana Partigiani d’Italia – dal titolo “Radici di Libertà, Memoria di chi ha combattuto”.

Il percorso in questione è contrassegnato dal colore rosso e dedicato all’ottantesimo anniversario della Liberazione, caduto appunto questo 25 aprile.

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