“Tutto molto bello”: è questa una delle frasi più celebri del compianto giornalista e telecronista sportivo Bruno Pizzul, è questa al contempo però quella più adatta forse a descrivere quanto, per l’appunto, “di bello” stia facendo il Canosa Calcio nella stagione 2024/2025 che comunque vada a finire sarà sicuramente da ricordare.
E’ la rete di Jesus “El Toro” Jimenez, giunta al 117’ dei tempi supplementari, a regalare ai rossoblù di mister Vincenzo Lanotte l’accesso per la prima volta nella sua storia ad una finale play-off di Eccellenza.
Non sono bastati i tempi regolamentari per decretare una delle due finaliste, bensì si sono resi necessari ulteriori due tempi da 15’ altrettanto ricchi di sliding doors, emozioni, patos e tensione.
Gli ofantini gettano il cuore oltre l’ostacolo, rendendosi autori di una gara di strenua resistenza e accortezza tattica che ha fatto della tenuta nervosa uno degli argomenti preponderanti. Notevole cornice di pubblico al “Pippi Specchia” di Galatina, con i padroni di casa decisi a far valere il fattore campo.
Non da meno gli ospiti, con una nutrita tifoseria al seguito per totali 250 km percorsi di pura passione. Ai salentini, in virtù del miglior piazzamento in graduatoria al termine della regular season, sarebbero bastati due risultati su tre. Per il Canosa, invece, solo una vittoria le sarebbe valsa l’accesso alla finale.
Mister Lanotte sceglie il 3-4-1-2 con Mangialardi a rifinire dietro il tandem spagnolo Sanchez-Jimenez. Cabina di regia affidata ai piedi di Solano, Barrasso il solito motore del centrocampo.
Il Galatina parte con il piede sull’acceleratore e all’8’ si rende subito pericolosa con Molina che innescato in verticale trova sulla propria strada Tarolli provvidenziale in uscita a sbarrargli la strada. I salentini provano a mettere subito le cose in chiaro e poco più tardi tornano a bussare alla porta di Tarolli con l’incornata di Monteduro, il numero uno rossoblù risponde ancora una volta presente deviando in angolo.
La partita vive di fiammate, gli uomini di Lanotte difendono con ordine ma la tensione e il nervosismo prenderanno via via il sopravvento. Al 38’ il primo episodio: Arnesano ferma Jimenez lanciato in contropiede, cartellino giallo. Ne consegue una mischia ed una manata di Sorino ai danni di Santoro. Cartellino rosso e Galatina in dieci. Al duplice fischio è 0-0.
Rientrati dagli spogliatoi, la partita vive di ritmi bassi e poche emozioni. Al 63’ la seconda sliding doors della gara: fallo di Arnesano ai danni di Jimenez, doppia ammonizione e rosso, Galatina in nove. L’occasione, per i rossoblù, è ghiotta.
Minuto dopo minuto, gli uomini di Lanotte provano a prendere il comando delle operazioni, rendendosi tuttavia poco pericolosi se non in occasione del palo colpito da Coco al 73’ con una conclusione da fuori area. Non bastano i 90’ regolamentari, si va ai supplementari.
Il Galatina alza le barricate, lottando su ogni pallone come può. Le energie, da ambe due le parti, scarseggiano ma ad avere la palla gol più ghiotta è Mangialardi che di testa fa la barba al palo, sfera sul fondo e brividi sulla schiena dell’estremo di casa. I salentini, al 114’, sfiorano l’impresa: Molina lavora la sfera servendola a Gueye che a porta spalancata, con Tarolli fuori dai pali, calcia clamorosamente alto.
Al 117’ il gol partita. Rinvio svirgolato da Passaseo e sfera che finisce sui piedi di Jimenez che di destro, una volta accentratosi, beffa un non perfetto estremo di casa sul proprio palo, facendo esplodere di gioia il settore ospiti.
Al triplice fischio è tripudio Canosa, parzialmente rovinato da immagini che mai avremo voluto vedere e che, di certo, non appartengono al mondo del calcio e alle emozioni che esso regala. Ma per questo, saranno gli organi competenti a decidere in merito.
I rossoblù, nel frattempo, si godono il meritato traguardo. A fine gara, è festa totale.
Domenica 4 maggio alle ore 16:30 al “Caduti di Superga” di Mola la finale play-off contro il Polimnia, vittorioso anch’esso al termine dei tempi supplementari per 3-2 sul Bisceglie.
Un’altra battaglia, un’altra gara dalle mille emozioni, che decreterà chi avrà accesso agli spareggi nazionali per la Serie D. Ma a questo punto, sognare non costa nulla…