- Pubblicità -spot_img
mercoledì, 30 Aprile 2025
HomeCronacaRitrovato semicarbonizzato il corpo del 26enne barlettano Francesco Diviesti: era scomparso dal...

Ritrovato semicarbonizzato il corpo del 26enne barlettano Francesco Diviesti: era scomparso dal 25 aprile scorso

Il macabro ritrovamento è avvenuto in contrada “Femmina Morta”, al confine tra i comuni di Canosa di Puglia e Minervino Murge, destando immediatamente il sospetto di un episodio di violenza grave

Triste epilogo per una vicenda che ha tenuto col fiato sospeso un’intera città.

Questa mattina, martedì 29 aprile 2025, infatti, nelle campagne di Canosa di Puglia è stato rinvenuto il corpo semicarbonizzato del 26enne originario di Barletta, Francesco Diviesti, scomparso dalle ore 20.30 del 25 aprile scorso.

Il macabro ritrovamento è avvenuto in contrada “Femmina morta”, al confine tra i comuni di Canosa di Puglia e Minervino Murge, destando immediatamente il sospetto di un episodio di violenza grave.

Il cadavere, in avanzato stato di combustione, è stato individuato dagli agenti della Squadra Mobile della Questura di Andria insieme ai Carabinieri, impegnati da giorni nelle ricerche coordinate dalla Prefettura di Barletta-Andria-Trani.

Sul posto sono intervenuti anche il magistrato di turno e il medico legale per i primi accertamenti.

Francesco era uscito di casa la sera del 25 aprile, intorno alle 20:30, senza fare più ritorno. L’ultimo contatto con la famiglia risale alle 20:18, quando il giovane ha inviato un breve messaggio ai genitori; poco dopo, le telecamere del barber shop di famiglia lo hanno inquadrato mentre entra nel negozio in cui lavorava col padre.

Da quel momento il suo cellulare è risultato spento o irraggiungibile e, la mattina successiva, i familiari hanno presentato denuncia di scomparsa. Le operazioni di ricerca, attivate già dalla notte tra il 25 e il 26 aprile, hanno coinvolto poliziotti, carabinieri e volontari, senza però alcun esito fino al tragico ritrovamento odierno.

Saranno gli esami di laboratorio sul DNA e l’autopsia a fornire conferme sulle modalità e sui tempi del decesso. Intanto, la Procura di Trani ha aperto un fascicolo e gli investigatori della Mobile stanno ascoltando persone legate alla vittima per ricostruire le sue ultime ore di vita.

Ventiseienne, parrucchiere come il padre, Francesco era noto in città per la sua disponibilità e la passione per il lavoro. Alto circa 1,75 m e di corporatura esile, al momento della scomparsa indossava jeans scuri, giubbotto bianco e nero, un cappellino con visiera e scarpe Nike.

La sua attività, gestita in famiglia, era molto frequentata e il giovane aveva rapporti di amicizia solidi con i coetanei della zona.

La notizia ha sconvolto la comunità barlettana: sui social network il sindaco Cosimo Cannito ha espresso profondo cordoglio e invitato chiunque avesse informazioni a contattare le forze dell’ordine.

Resta ora in attesa l’esito delle analisi forensi e del riconoscimento ufficiale del corpo, dopodiché si potrà procedere con una ricostruzione più dettagliata dei fatti e l’individuazione di eventuali responsabili.

Nel frattempo, la comunità locale rimane unita nel dolore e nella speranza che la giustizia faccia luce su questa tragica vicenda.

- Pubblicità -spot_img
- Pubblicità -spot_img
spot_img

ATTUALITA'

- Pubblicità -spot_img
- Pubblicità -
- Pubblicità -spot_img

Leggi anche

spot_img