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mercoledì, 30 Aprile 2025
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Dal silenzio delle campane al Fumo Bianco: cosa accadrà dopo la morte di Papa Francesco

Dalla conferma del decesso alle fumate della Cappella Sistina, ecco tutti i passaggi che scandiranno i giorni a venire

La morte di un Pontefice segna l’inizio di un complesso percorso rituale e istituzionale noto come sede vacante, durante il quale la Chiesa cattolica si prepara a salutare il Sommo Pontefice defunto e a eleggere il suo successore. Dalla conferma del decesso alle fumate della Cappella Sistina, ecco tutti i passaggi che scandiranno i giorni a venire.

Non appena Papa Francesco è venuto a mancare, il camerlengo, Cardinal Kevin Farrell, ne ha verificato il decesso in presenza del Maestro delle Celebrazioni Liturgiche e dei prelati dell’Apostolic Camera.

E’ seguita la redazione del certificato di morte e l’affissione ufficiale del velario sul portone centrale di piazza San Pietro, simbolo della vacanza del Soglio di Pietro.
Successivamente il camerlengo ha sigillato gli appartamenti papali e ha distrutto in forma solenne l’Anello del Pescatore, frantumato per impedirne l’uso improprio dopo la fine del pontificato.

L’anello del Pescatore viene realizzato appositamente per ogni nuovo pontefice. Usualmente è d’oro, c’è il nome del Papa e l’immagine di San Pietro Apostolo che getta le reti per la pesca. Viene detto “del Pescatore”, perché Pietro è l’Apostolo pescatore che, avendo avuto fede nella parola di Gesù, dalla barca ha tratto a terra le reti della pesca miracolosa.

Da questo momento, avrà inizio un periodo di nove giorni di lutto, i novemdiales, durante i quali il corpo del Sommo Pontefice sarà esposto per l’omaggio dei fedeli. Nei primi giorni la salma riposerà nella Cappella Paolina del Palazzo Apostolico, riservata al clero e allo Stato Vaticano, quindi verrà trasferita in Basilica di San Pietro per la veglia pubblica.

Durante l’esposizione, decine di migliaia di pellegrini attenderanno in coda per rendere omaggio al Papa: nel 2005, per Giovanni Paolo II, circa un milione di persone visitarono la sua salma.

Tra il quarto e il sesto giorno dal decesso, in base alle disposizioni tradizionali – e alle semplificazioni volute dallo stesso Francesco nel 2023 – avrà luogo la Liturgia funebre solenne in piazza San Pietro.

Il rito, presieduto dal decano del Collegio Cardinalizio, si svolgerà in latino e prevede letture sacre, eulogio e la benedizione finale. Dignitari di tutto il mondo – capi di Stato, delegazioni internazionali e autorità religiose – arriveranno a Roma per partecipare alla cerimonia.

Papa Francesco ha scelto di essere sepolto nella Basilica di Santa Maria Maggiore, fuori dal tradizionale sepolcro della Confessione di San Pietro, un gesto che riflette la sua personale devozione mariana.

Con la conclusione dei funerali si apre ufficialmente il periodo di sede vacante. I Cardinali – riuniti in Congregazioni generali – si incontreranno per discutere lo “stato della Chiesa” e gli orientamenti pastorali da mantenere fino all’elezione del nuovo Pontefice.

A tali congregazioni possono partecipare tutti i Cardinali, anche quelli ultranovantenni, mentre al Conclave saranno ammessi solo gli elettori (cardinali minori di 80 anni).

Tra il quindicesimo e il ventesimo giorno dopo il decesso, i cardinali elettori verranno condotti nella Cappella Sistina, dove – strettamente isolati – voteranno in segreto. Le regole, stabilite da Universi Dominici Gregis (1996), prevedono che per eleggere il pontefice siano necessarie almeno due terzi più uno delle preferenze.

Dopo ogni turno si bruciano le schede: il fumo nero annuncerà un mancato esito, quello bianco l’avvenuta elezione.

Ogni voto viene chiamato “scrutinio”, seguito da un’eventuale votazione accessoria e compromissoria se le prime non portano a risultati. Durante il Conclave è assolutamente vietato qualsiasi contatto con l’esterno: telefoni spenti, nessun radiocomunicazione e stretta custodia dei partecipanti.

Una volta raggiunto il quorum richiesto, il neo-eletto accetta il ministero petrino, sceglie il proprio nome di regno e indossa i paramenti pontifici. Dalla loggia centrale di San Pietro verrà annunciato al mondo con il tradizionale «Habemus Papam!», seguito dalla prima benedizione Urbi et Orbi. Il vessillo papale nuovo sostituirà il velario, sancendo ufficialmente l’inizio del nuovo pontificato.

L’interregno tra la morte di Papa Francesco e l’insediamento del suo successore sarà un tempo di grande intensità spirituale e simbolica per la Chiesa universale.

Mentre il mondo piangerà la scomparsa di un Pontefice amato per la sua umanità e il suo impegno, i novemdiales, il Conclave e le cerimonie funebri rievocheranno secoli di tradizione, unendo fedeli e istituzioni in un unico grande rito di speranza per il futuro della Chiesa.

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