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giovedì, 18 Aprile 2024
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Barletta – Primarie del centrosinistra, Emiliano: “Legittimiamo la nostra identità”. FOTO

Manca meno di una settimana alle primarie del centrosinistra in vista delle regionali in programma nella tarda primavera di quest’anno.  

Domenica 12 gennaio (dalle ore  8 alle ore 20) a contendersi il ruolo di candidato governatore del centrosinistra oltre all’attuale governatore Michele Emiliano (in carica dal 2015 ci riprova auspicando un secondo mandato)  ci saranno anche l’ex europarlamentare Elena Gentile (PD) il consigliere regionale Fabiano Amati (PD)  e lo scrittore Leo Palmisano (indipendente).

Pertanto ieri sera a Barletta nella sede della segreteria cittadina del Partito Democratico, sita in via Milano, (segreteria, che con la recente elezione della  barlettana  Rosa Cascella in qualità di segretaria cittadina,  appoggia la candidatura di Emiliano, nonostante quest’ultimo non sia più membro del partito dal 2018) è sceso in campo con il suo leitmotiv “La Puglia non si ferma” l’attuale presidente della Regione Puglia  Michele Emiliano. Accanto ad Emiliano, c’erano nella sede PD (luogo in cui domenica sarà possibile votare)  il presidente della provincia Bat Bernardo Lodisposto,  la senatrice barlettana Assuntela Messina  e i due consiglieri regionali , anch’essi barlettani, Ruggiero Mennea e Filippo Caracciolo (al quale Cascella è politicamente vicina) che quasi sicuramente si ricandideranno in primavera per riconfermare  il loro posto nel consiglio regionale. 

Diversi i temi toccati : Ilva , Gasdotto Tap e Sanità. 

Come è noto,  Emiliano sull’ Ilva  ha ribadito ieri sera quanto diffuso nei giorni scorsi dall’Ansa:

Ci sono 10 miliardi del Green new deal se il Governo nazionale ci concede una deroga, io come Regione entro nel capitale sociale dell’ex Ilva, non si può fare ma se il governo inserisce una deroga nel decreto io lo faccio.

 Abbiamo resistito per 4 anni e mezzo, ma ora siamo riusciti a convincere gli altri, un risultato straordinario per la Regione Puglia”. È quanto dichiara il governatore Michele Emiliano parlando della decarbonizzazione dell’ex Ilva – “Ci siamo battuti a lungo affinché non si semplificasse la vicenda Ilva. Ci siamo impegnati – ha aggiunto – in uno studio approfondito sulle tecnologie innovative, sulla decarbonizzazione. Dopo essere stati irrisi, adesso il governo nazionale in carica approva la nostra linea, la sostiene e si accinge a chiedere all’Ue i finanziamenti e ha deciso di entrare nel capitale della fabbrica”.

Così come su Tap :

Dopo l’Ilva, anche su Tap abbiamo avuto ragione. Le preoccupazioni della Regione Puglia hanno trovato un fondamento evidente: ci sarà un processo per la costruzione del gasdotto Tap e noi ci costituiremo parte civile a tutela della Puglia”.  Così si è espresso il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano con riferimento al processo che inizierà l’8 maggio prossimo dinanzi al Tribunale di Lecce. “La Regione Puglia, senza mai prendere in giro nessuno, ha sempre chiesto di spostare l’approdo del gasdotto in una zona già infrastrutturata e di sottoporre l’opera alle cautele imposte dalla direttiva comunitaria “Seveso”, trattandosi di uno stabilimento in cui sono presenti sostanze pericolose. Abbiamo anche assunto ogni iniziativa giudiziaria possibile per tutelare il nostro territorio dal punto di vista ambientale e paesaggistico. Ora finalmente la Magistratura farà chiarezza sull’ individuazione del terminale di ricezione del gas in aree sottoposte a vincolo paesaggistico, idrogeologico e zone agricole di “notevole interesse pubblico”, secondo l’accusa in assenza delle autorizzazioni dovute.”

“Due temi – ha proseguito Emiliano – per i quali  Renzi ha deciso di dissociarsi con il sottoscritto,  anche se la mia posizione su Ilva e Tap,  come più volte sottolineato è di matrice ambientalista.” 

Sanità 

” A chi giudica negativamente il mio lavoro nella sanità , ricordo che quattro anni fa, noi come Regione, siamo stati gli ultimi nei livelli di assistenza (oggi siamo tra le prime sette)  se pensiamo alle lunghe liste d’attesa, riconducibili anche al blocco delle assunzioni ( causato, secondo Emiliano, a suo tempo dal governo regionale di Raffaele Fitto – nuovamente candidato alla presidenza in quota al centrodestra) che hanno registrato meno 15 mila assunti.  Buone notizie arrivano invece per il nuovo ospedale di Andria per il quale procede l’iter per la sua realizzazione.”

“C’è gente che rifiuta di raccogliere le olive pur di non perdere il reddito di cittadinanza” – ha poi aggiunto il governatore pugliese – Il sud (Puglia compresa)  ha registrato un più 9% di importazioni per non parlare della criminalità organizzata che attanaglia Foggia. Positiva è stata l’istituzione dell’ Ager nel 2016 per ciò che concerne il ciclo dei rifiuti.”

Spaziando su diverse questioni Emiliano ha altresì sostenuto che : ” Sperano (riferendosi ai suoi avversari politici ) che l’Unione Europea non ci dia la proroga per il PSR (piano di sviluppo rurale) cosi come sperano che la xylella arrivi ovunque pur di screditarmi.”

“Ho sbagliato un sacco volte imparando dagli errori e le primarie di domenica servono per mettere ordine nella nostra famiglia riducendo la discordia, anche se qualcuno (riferendosi molto probabilmente al ministro per le politiche agricole Bellanova di “Italia Viva”) spera che le primarie siano un flop; se  le perderò di certo aiuterò chi le vince.  Il 12 gennaio legittimiamo la nostra identità e invito tutti ad andare a votare.” – ha concluso il presidente  –

 

Pubblicato da Bat Magazine su Martedì 7 gennaio 2020

 

Dora D.

 

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