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martedì, 14 Maggio 2024
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Castel del Monte, escluse alcune guide turistiche. Di Bari: “Fare chiarezza su questa disparità di trattamento”

Lo chiede la consigliera regionale del Movimento 5 Stelle che ha inviato una nota all’assessore al Turismo Capone, alla Soprintendenza dei Beni Culturali e al Polo Museale

“Qual è il motivo per cui si è deciso di escludere alcune guide turistiche dalla possibilità di accompagnare i visitatori all’interno di Castel del Monte, autorizzando esclusivamente il personale di Nova Puglia? Una situazione che si è verificata solo ad Andria, visto che in altre strutture gestite dalla Soprintendenza non è stata presa la stessa decisione”.

Lo chiede la consigliera regionale del Movimento 5 Stelle, Grazia Di Bari, che ha inviato una nota all’assessore al Turismo Capone, alla Soprintendenza dei Beni Culturali e al Polo Museale per avere chiarimenti sulla decisione della Direzione Regionale Musei Puglia di autorizzare esclusivamente il personale della società Nova Puglia per le attività di guida all’interno del maniero federiciano.

“Una brutta sorpresa per alcune guide turistiche – spiega la consigliera Di Bari – che, dopo quattro mesi di inattività, sono state escluse dalla possibilità di accompagnare i turisti nelle visite guidate a Castel del Monte. Invece, per Castel del Monte la circolare della Direzione Regionali Musei Puglia autorizza l’accesso all’interno del sito per le visite guidate esclusivamente al personale Nova Puglia, escludendo di fatto tutte le guide turistiche regolarmente riconosciute che, però, non fanno capo alla concessionaria del Ministero dei Beni Culturali.

Una situazione che impedisce a tanti professionisti di esercitare il loro lavoro, dopo mesi di inattività e che crea una evidente disparità di trattamento. Per questo ho chiesto alla Soprintendenza copia della convenzione stipulata con Nova Puglia, per capire quale possa essere il motivo alla base di questa scelta di esclusività. Chiediamo che si faccia chiarezza e si garantiscano i diritti di questi lavoratori che svolgono un’attività preziosa per il turismo del nostro territorio e che al momento continuano a pagare la crisi sanitaria ancora più di altre categorie” – conclude Grazia di Bari.
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