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martedì, 19 Marzo 2024
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Coronavirus – Positivo dipendente dell’Ipercoop di Molfetta: è sintomatico. Cisl: “Dipendenti non informati”

Pronta la risposta della Coop: "Lavoratori messi in quarantena preventiva prima di attendere le indicazioni dell’Asl"

«Rimangono tre e tutti asintomatici, i casi di Covid 19 a Molfetta».

Lo comunica il sindaco Tommaso Minervini. «Continua – aggiunge il primo cittadino – la intensa attività di verifica di tutti i possibili contagi. Il caso rilevato, nei giorni scorsi, in un grande esercizio commerciale di Molfetta risiede nella Bat ed il monitoraggio del dipartimento di prevenzione – conclude – è continuo per i contatti stretti segnalati». 

La scoperta è avvenuta lo scorso 3 settembre e coinvolge un lavoratore del reparto grocery.

L’attivazione del monitoraggio dei contatti stretti e l’attivazione dei protocolli previsti sono stati immediatamente attivati. Indispensabile per tutti i cittadini portare la mascherina quando si incontrano altre persone nei luoghi chiusi e in pubblico, quando non è possibile una distanza superiore ad un metro, lavarsi le mani, tenere e mantenere la distanza sociale del metro di distanza.

Ecco la nota della Fisascat Cisl inviata al Distretto Socio Sanitario e all’azienda stessa:

“La società – scrive il sindacato – ha tenuto, a quanto pare, occultato a tutti i dipendenti il caso di Covid -19, ingenerando nei colleghi di lavoro, appena appresa la notizia informalmente, una ondata di preoccupazioni per la salute loro e delle loro famiglie, oltre a quella dei clienti che sono venuti a contatto con il lavoratore ed i suoi colleghi, per non parlare del fatto che questo lavoratore, come tutti gli altri, ha acceduto anche ai pubblici esercizi che ivi insistono come bar, pizzerie, eccetera”.

“La società non ha affatto chiuso il punto vendita – sottolinea la Fisascat – per provvedere alla sanificazione della intera area commerciale, né ha ritenuto di fare sottoporre a tampone tutti i propri dipendenti come oramai viene suggerito da più parti nei protocolli”.

Tra le obiezioni mosse alla società, dunque, anche quella di non aver mantenuto un atteggiamento di totale trasparenza, in merito al quale il sindacato chiede “di porre urgente rimedio sottoponendo a tampone tutti i lavoratori del punto vendita ipercoop, se del caso anche chiudendolo per il tempo necessario alla sanificazione di tutti gli ambienti, sino a
sottoporre ad indagine anche tutti gli altri dipendenti della galleria, al fine di evitare che
quell’ipercoop possa divenire un focolaio di infezione”.

L’invito al Distretto Socio Sanitario della Asl è quello di attuare “i più urgenti provvedimenti del caso, con riserva di ulteriore azione a tutela della salute dei lavoratori interessando ove si rendesse necessario, e verificata la inerzia del Distretto, anche la Prefettura di Bari e gli altri organi competenti”.

Pronta la risposta della Coop tramite un comunicato ufficiale:

“La Cooperativa ha applicato in tutti i territori un modello di prevenzione e applicazione delle procedure anti Covid-19 esemplare” e che, anche nel centro commerciale di Molfetta è stato seguito “uno stringente protocollo interno”, frutto di un confronto proprio con le organizzazioni sindacali per la gestione del caso di positività “nel rispetto della sicurezza e della normativa sulla privacy. Alcuni lavoratori del punto vendita – si legge ancora nella nota dell’azienda – sono stati immediatamente messi in quarantena preventiva già prima di attendere le indicazioni dell’Asl”.

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