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giovedì, 28 Marzo 2024
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Trani – Inchiesta “Chiavi della citta”: udienza rinviata al 12 febbraio

Il comune di Trani non si è costituito parte civile

Il giudice per le indagini preliminari del tribunale di Trani, Ivan Barlafante, ha aggiornato al 12 febbraio l’udienza relativa all’inchiesta “Chiavi della città” che ipotizza intrecci penalmente rilevanti fra calcio e politica per farti risalenti ad un periodo compreso fra 2017 e 2018. In programma le repliche del Pubblico ministero. Non si è costituito parte civile il comune di Trani.

In aula l’ex segretario generale del Comune di Trani, Carlo Casalino, che ha reso dichiarazioni spontanee in merito alla sua estraneità ai fatti. Il funzionario ha dichiarato spontaneamente di essere stato il segretario verbalizzante della seduta di giunta per l ‘affidamento in concessione dello stadio comunale. L’ avvocato difensore ha chiesto il proscioglimento del suo assistito come del resto hanno fatto gli altri legali per i capi di imputazione contestati ai loro assistiti. Tra questi l’ex presidente del Bari calcio, Cosmo Giancaspro.

Nella sua difesa al sindaco di Trani, Amedeo Bottaro, l’avv. Mario Malcangi, si è soffermato su un equivoco di interpretazione per quanto riguardo “l’avere confuso un semplice e congruo rimborso spese rilasciato dal Comune in favore della società Vigor Trani e quella che invece la pubblica accusa inquadra come una munifica elargizione in cambio di servizi mai effettuati e che, invece, ci sono sempre stati”.

I NOMI DI TUTTI I RINVIATI A GIUDIZIO

Cosmo Giancaspro – ex presidente del Bari calcio. Michele Amato – ex presidente del Trani calcio. Michele Bellomo e Alberto Altieri – dirigenti calcistici Emanuele Mosconi – imprenditore. Amedeo Bottaro – sindaco di Trani Diego Di Tondo – ex consigliere comunale Trani Casalino, Leonardo Cuocci Martorano, Pasquale Ferrante – dirigenti e funzionari comunali.

INCHIESTA

Secondo l’accusa, il sindaco Bottaro avrebbe dovuto favorire il gruppo Giancaspro in alcuni appalti che il Comune, però, non ha mai bandito.

LE ACCUSE

Associazione per delinquere, riciclaggio, autoriciclaggio, bancarotta, peculato falso e abuso di ufficio

L’inchiesta è affidata al sostituto procuratore della Repubblica titolare presso il Tribunale di Trani, Francesco Aiello

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