I lavori di ampliamento della Strada Provinciale 231 (ex SS 98) nel tratto Andria – Canosa di Puglia che perdurano da alcuni anni stanno creando molti disagi a quanti percorrono un’arteria strategica per il collegamento tra le Province di Bari, Barletta-Andria-Trani e Foggia.
“La situazione sta diventando insostenibile – sottolineano in una nota i consiglieri comunali Nino Marmo (La Torre) Luigi del Giudice (Movimento Pugliese) e Marcello Fisfola (Andria Nuova) – soprattutto per gli imprenditori e le aziende, ormai al collasso, che si trovano nel tratto di strada tra Andria e Canosa e per i residenti e le attività della borgata di Montegrosso, di fatto isolata. La percorribilità della ex SS 98 è seriamente compromessa dai lavori perennemente in corso. Inoltre, la viabilità alternativa non è messa in sicurezza, a giudicare anche dai numerosi incidenti che in questi ultimi tempi si sono verificati, ultimo in ordine di tempo, per fortuna senza vittime, un Tir schiantatosi contro le barriere del cantiere”.
A ciò deve aggiungersi la chiusura del casello autostradale di Canosa, per cui diventa ancora più critico l’isolamento dell’area interna del territorio. La cosa grave è che nessuno ne parla. Non ci sono comunicazioni ufficiali né si è a conoscenza di tempi certi sull’agibilità dei percorsi per giungere a Montegrosso. Tace l’Amministrazione Comunale, tace la Provincia. Servono interventi chiari, tempestivi e soprattutto una precisa e puntuale informazione pubblica.
“Raccogliamo l’appello che giunge dagli imprenditori, scoraggiati e avviliti per un disagio che da temporaneo sta diventando permanente. Agli effetti perniciosi derivanti dalla pandemia si aggiungono ora quelli dell’inagibilità della strada e della difficile accessibilità a Montegrosso, soprattutto in questi mesi invernali. È comprensibile, quindi, lo scoramento di chi vede annullati anni di sacrifici personali e cospicue risorse investite nelle proprie attività produttive. Adesso, sono seriamente a rischio i redditi di intere famiglie.”
“È necessario che le istituzioni – conclude la nota – intervengano con urgenza per trovare una soluzione che riduca notevolmente e rapidamente le problematicità, consenta un’adeguata e più sicura viabilità e attenui i disagi che continuano a subire aziende, esercenti e cittadini residenti”.