I Carabinieri di Andria hanno denunciato a piede libero due cerignolani per “acquisto di materiale di dubbia provenienza”.
Nel corso di apposito servizio di controllo del territorio, i militari della Stazione Carabinieri di Andria hanno notato un’autovettura sulla SP 231 e, insospettiti dall’evidente sovraccarico della stessa, che aveva i finestrini posteriori oscurati, hanno intimato l’alt al conducente per procedere a un controllo.
I dubbi dei militari hanno poi trovato conferma quando, una volta aperto il vano posteriore del veicolo, hanno notato la presenza di diversi ricambi di carrozzeria per auto, tutti evidentemente “nuovi”.
I due soggetti sono stati quindi condotti in caserma al fine di approfondire gli accertamenti su quanto trasportato e, considerato anche il fatto che il valore commerciale dei ricambi era di gran lunga maggiore rispetto al prezzo d’acquisto dichiarato dai due soggetti controllati, i militari hanno sottoposto il tutto a sequestro.
I successivi accertamenti dei militari dell’Arma andriese, eseguiti per risalire all’effettiva provenienza del materiale sequestrato, hanno permesso di stabilire che i ricambi rinvenuti in realtà appartenevano tutti alla stessa autovettura, oggetto di furto consumato e denunciato pochi giorni prima a Bitonto, poi “cannibalizzata” per ricavarne diversi ricambi usati.
Ai due cerignolani in trasferta è stata quindi contestata l’ipotesi di reato di ricettazione e pertanto sono stati deferiti in stato di libertà all’Autorità Giudiziaria.